Miss Italia 2018, Erika Franceschini. "In gara con Ascoli nel cuore"

La 25enne, tra le trenta finaliste, si racconta. Segni particolari? Un tatuaggio con il nome della nonna

Miss Italia 2018, Erika Franceschini in gara con il numero 10

Miss Italia 2018, Erika Franceschini in gara con il numero 10

Ascoli, 9 settembre 2018 - Bionda, occhi azzurri, 1.75 di altezza e un tatuaggio sul polso con il nome della nonna. Erika Franceschini, ascolana doc è tra le trenta finaliste di Miss Italia. Il papà, Arrigo, è un dentista. La mamma, Cinzia Migliorelli, ha messo la sua laurea in psicologia nel cassetto per dedicarsi alla famiglia. Completano la squadra i due fratelli più piccoli: Alessio ed Emanuele. A fine settembre l’aspirante reginetta di bellezza conseguirà la laurea in Lingue e civiltà orientali all’università La Sapienza di Roma. Fin da piccola ha studiato danza. Fa parte della Fly e sarà tra le protagoniste del musical “Guyana and dolls”. Si è diplomata all’accademia di teatro “Fondamenta” attori di Cinecittà. Erika è arrivata a Jesolo con il titolo di “Miss Equilibra Marche” e sfiderà le altre concorrenti il 17 settembre a Milano. “Ho partecipato a Miss Italia a 18 anni – ha raccontato - ma ero ancora immatura. Ho deciso di riprovare a 25: ora posso mostrare le mie capacità. Avere qualche anno in più rispetto alla maggior parte delle ragazze in gara e un bagaglio più ricco di esperienze, mi permette di vivere questo momento con consapevolezza”.

Miss Italia 2018, le finaliste a Venezia (Ansa) Erika in tre parole. “Determinata, solare, dinamica”. Un pregio e un difetto. “Umile e testarda”.

Cosa le ha regalato quest’esperienza? “Emozioni incredibili. Nonostante i ritmi sostenuti”.

Il momento più bello di Miss Italia? “Il primo: la sfilata sul red carpet del Festival del cinema a Venezia. Spero di fare il bis da attrice professionista: è ciò per cui sto studiando. Il secondo: quando ho saputo che ero tra le finaliste. Un bel momento soprattutto perché condiviso con tutte le quattro marchigiane in gara”.

Il più brutto? “Le scarpe indossate per il red carpet mi hanno distrutto i piedi. Non so come farò nei prossimi giorni”.

Erika ha 25 anni
Erika ha 25 anni

La sostengono in famiglia? Gli amici? “I miei genitori sono felicissimi. Mia nonna Giovanna mi scrive messaggi chilometrici tutte le sere. Mi dice che è fiera di me. Andrea, il mio ragazzo, mi sta molto vicino. Gli amici condividono le mie foto sui social e fanno il tifo per me”.

Cosa ha preso dalla mamma? “Il fisico. Da papà viso e carattere. Avrei voluto essere più simile a mamma: ha solo pregi”.

Il papà è geloso? “Cerca di non darlo a vedere. Ma è fiero e orgoglioso”.

Il fidanzato? “No. Quando ha saputo che ero tra le trenta si è un po’ preoccupato”.

Teatro o tv? “Il teatro e il contatto diretto con il pubblico regalano emozioni uniche. Ma mi piacerebbe entrare anche nel mondo del cinema o della televisione”.

Da quando studi recitazione? “Ho frequentato dei corsi alle elementari e alle medie. Dopo le superiori ho deciso di iscrivermi all’accademia”.

Fai parte della Fly Communications. Cosa ti piace dei musical? “Posso mettere insieme le mie tre passioni: canto, danza e recitazione”.

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Hai fatto hostess per l'ascoli calcio. Sei tifosa?

“Sempre forza Picchio. Ho un fidanzato super tifoso e il mio amore bianconero cresce giorno dopo giorno”.

Lingue orientali, come mai hai scelto questa facoltà? “Mi piacciono le lingue. Il cinese è importante nell’ambito lavorativo”.

In alternativa al mondo dello spettacolo? “Mi piacerebbe fare l’interprete per aziende che trattano con la Cina e magari lavorare in America”.

Progetti futuri? “Laurearmi tra una ventina di giorni. Prendere poi la magistrale in Management China. E continuare a recitare”.

Cos’è la bellezza? “Quella dell’anima. Un ragazza per essere bella deve essere anche umile ed educata”.

Come immagina la sua vita tra 15 anni? “In carriera, spero come attrice, sposata e con due figli. Innamorata sempre del mio ragazzo e con la mia famiglia vicino”.

Un regista con cui le piacerebbe lavorare? “Sergio Castellitto. L’ho conosciuto durante uno stage in accademia. Con lui ho provato alcune scene di un'opera di Cechov”.

Un appello alla città. “Votatemi, sarò la vostra miss con Ascoli nel cuore”.

Portafortuna per il 17? “Un pesciolino di peluche: è un dono del mio ragazzo. Me lo ha dato prima di partire per Jesolo. E poi il numero con cui mi voteranno: il 10 è il giorno in cui è nata la mia nonna. Lei mi sostiene da sempre. Non mi abbandona mai”.