Sanremo 2020, Faini torna "con canzoni coraggiose"

Dopo la vittoria con Mahmood ci riprova con tre brani: "Si faranno apprezzare. Ma sono tranquillo, vado senza aspettarmi nulla"

Dario Faini ha firmato tre delle canzoni in gara in questa 70esima edizione del festival

Dario Faini ha firmato tre delle canzoni in gara in questa 70esima edizione del festival

Ascoli, 4 febbraio 2020 - Da autore a direttore d’orchestra, fino ad ospite in occasione della serata dei duetti. E’ ormai diventato un legame indissolubile quello tra il Festival di Sanremo, al via da stasera, e Dario ‘Dardust’ Faini, il producer ascolano tra gli hit maker più richiesti del panorama musicale italiano. Dopo aver portato a casa la vittoria, lo scorso anno, come songwriter e direttore d’orchestra con il brano ‘Soldi’ di Mahmood, l’artista piceno ci riprova.

Ed oltre a firmare tre delle canzoni in gara di questa 70esima edizione della competizione canora (‘Andromeda’ di Elodie, ‘Eden’ di Rancore e ‘Tsunami’ dei torinesi Eugenio in Via di Gioia tra i concorrenti nelle ‘Nuove proposte’), giovedì, in occasione della terza serata, quando i 24 campioni si esibiranno con altri artisti con canzoni edite appartenenti al repertorio della storia del Festival, sarà al fianco di Rancore insieme al gruppo ‘La rappresentante di lista’ nell’esecuzione del brano ‘Luce’ di Elisa.

Faini, che brani sono quelli che ha firmato come autore per questa edizione del Festival di Sanremo? "Sono brani molto coraggiosi, non semplici al primo ascolto, ma che si fanno apprezzare serata dopo serata. E questa è una regola per far durare i pezzi più a lungo. Quando li si capisce, infatti, li si riascolta e poi non ci si stanca più di sentirli. Del resto è un po’ la caratteristica dei miei pezzi, molto sorprendenti. La stessa cosa si può dire che è successa con il brano ‘Soldi’ di Mahmood". Oltre che come autore, quest’anno sarà per la prima volta un ospite della competizione canora? "Mi avevano proposto nuovamente la direzione d’orchestra, ma ho rifiutato perché volevo che quella dello scorso anno rimanesse una parentesi unica. Come ospite, invece, è la prima volta in assoluto e ne sono molto felice. Con me al pianoforte, riarrangeremo il brano ‘Luce’ di Elisa, sarà totalmente modificato. L’abbiamo mandato ad Elisa, le è piaciuto molto". Come pensa andranno in gara i brani di cui è autore? "Sono molto tranquillo perché sono convinto che dopo lo scorso anno è molto difficile replicare. Nella passata edizione del Festival, invece, ero molto teso. Ero contento, ma allo stesso tempo scoraggiato dai risultati degli anni prima. Avevo sempre detto che Sanremo a me non aveva mai portato troppa fortuna. Poi, invece, c’è stata la vittoria. Quest’anno, invece, vado senza aspettarmi nulla, rilassato. Un tassello nella storia del festival della canzone italiana comunque l’ho messo e sono contento così, di avere canzoni che spero facciano parlare". Nel frattempo è partito il suo tour in seguito all’uscita del nuovo album del progetto Dardust, ‘Sad. Storm and drugs’. Come è andata la prima data? "Il tour è partito qualche giorno fa da Berlino, ed è stata una prima tappa trionfale con il pubblico che si è alzato in piedi. E’ stato bellissimo. La prossima ci sarà il 22 febbraio a Bologna".