"A Cremona match ad alta tensione, ma questo Picchio può sognare"

Simone Pesce, ex compagno di squadra di mister Pecchia, sulla gara di sabato: "Che partita tirata"

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Oltre centoventi partite con l’Ascoli, quasi novanta con la Cremonese, una vita tra serie A e serie B e, a 40 anni, ancora tanti applausi strappati difendendo i colori del Lumezzane: forse nessuno meglio di Simone Pesce, tra l’altro ex compagno di squadra di mister Pecchia, può presentare il match di sabato pomeriggio.

"Mamma mia che partita tirata – anticipa subito l’ex jolly difensivo bianconero e grigiorosso – Sarà una gara ad alta tensione giocata davanti ad un pubblico di categoria superiore: a Cremona sentono odore di promozione e l’entusiasmo è alle stelle ma anche i supporter dell’Ascoli saranno presenti in buon numero e si faranno sentire. E’ un incontro da non perdere, in tutti i sensi".

Pesce, lei ha giocato per tre stagioni allo Zini, l’ultima nel 20172018: si aspettava che a distanza di quattro anni sarebbero stati ad un passo dalla serie A?

"No, ma non nel senso che uno può pensare. Mi spiego: mi aspettavo che lottassero per la serie A molto prima! Il cavalier Arvedi, presidente del club, è ambizioso, attento a tutti i dettagli e molto determinato. Non fa mancare nulla a chi gioca lì e ha sempre allestito squadre di primissimo livello. Solo per alcune circostanze non è riuscito ad andare in A prima, ma se guardate le rose degli ultimi anni vi rendete conto che non ha mai smesso di provarci. Quest’anno sta raccogliendo i meritati frutti del lavoro e degli investimenti fatti". E il Picchio?

"L’Ascoli ha fatto un gran campionato. Tempo fa sono stato ospite a Sportitalia in un programma sulla B e ho detto che i bianconeri avrebbero potuto lottare anche per qualcosa in più dei playoff. Poi, per una serie di motivi, non è successo ma resta il fatto che il Picchio sia una mina vagante, nel senso buono del termine: la squadra di Sottil, se si innescano tutti i meccanismi giusti, può davvero fare male a chiunque, Cremonese inclusa. Ecco perché dico che sarà una partita molto tirata e sicuramente bella da vedere".

I punti di forza dei padroni di casa e degli ospiti?

"La Cremonese ha un grandissimo collettivo gestito alla grande dal mio amico Fabio Pecchia. Se dovessi dire un nome su tutti dovrei davvero sforzarmi perché è il gruppo a costituire l’arma vincente dei grigiorossi. A me piace molto Buonaiuto, però non è l’unico giocatore forte in rosa. L’Ascoli anche nel complesso è molto ben allestita ma forse rispetto ai padroni di casa può contare su un paio di elementi che spiccano, Dionisi su tutti: non abbiamo mai giocato insieme ma ci siamo affrontati più volte ed è un attaccante potenzialmente letale. Poi ci sono i miei amici Enrico (Guarna ndr) e Peppe (Bellusci ndr) che portano quel contributo di esperienza sempre prezioso. Tutto questo, unito all’ottimo lavoro di Sottil e del ds Valentini, che anche io ebbi ad Ascoli anni fa, può portare il Picchio dove vuole arrivare".

Quanto manca ai bianconeri per i playoff?

"Probabilmente un punto, ma meglio farne più possibili".

Gigi Mancini