"Abbiamo sopperito con il cuore Sono state due settimane difficili"

Il difensore: "In allenamento non eravamo abbastanza per fare la tattica". Anche. Guarna risponde presente

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Il direttore sportivo Valentini in settimana aveva chiesto alla squadra uno sforzo in più. Ancora una volta a decidere la partita è stato un elemento subentrato dalla panchina. Quasi a ribadire la forza di un gruppo unito dove tutti si sentono importanti. Il finale di gara ha esaltato l’inzuccata da tre punti di Baschirotto. "Era importante entrare e fare bene – ha commentato il difensore -. Sono entrato col piglio giusto. Mi sono fatto trovare pronto, abbiamo fatto gol e siamo riusciti a vincere la partita. Abbiamo passato due settimane difficili con tante assenze causa covid. Non avevamo il numero per preparare la tattica. Abbiamo cercato di sopperire a questo con il cuore. Sapevamo che il Pordenone era una squadra tosta nonostante l’ultima posizione di classifica. Bello sentire la città e i tifosi vicini. Vederli venire al ritiro è stato emozionante. Se continuiamo ad essere così uniti potremo costruire qualcosa di importante. Il mister mi aveva chiesto di riempire l’area, andare a pressare e creare scompiglio. Anche se non era il mio ruolo mi sono adattato. Ora tutte le gare sono delle partite chiave. Tutte dovranno essere affrontate come una finale". Nove anni dopo Guarna è potuto tornare a difendere la porta dell’Ascoli. Un tuffo nel passato per il bianconero. "Non era facile soprattutto per le ultime settimane che abbiamo vissuto – ha sostenuto il portiere -. È stato un ridebutto particolare. Le due parate iniziali mi hanno aiutato. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà contro una squadra libera di testa. Eravamo un pochino bloccati e dovevamo portare a casa solo i tre punti per poi pensare alla partita di Monza con un altro spirito. Per abitudine mi alleno sempre come se dovessi giocare. A volte non è facile però devi andare avanti così perché se poi capita l’occasione non puoi fare brutta figura. Si percepisce l’affetto della città e dei tifosi. Si sente la sensazione di rivivere un’annata importante".

mas.mar.