Adesso il Covid irrompe sulla corsa salvezza

Focolaio in casa del Pescara e stop alle attività fino al 26 aprile. I recuperi potranno giocarsi dopo la fine del torneo

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Esame di maturità per l’Ascoli. Gli uomini di Sottil stasera (ore 21) contro la Spal dimostreranno di che pasta sono davvero fatti. La sconfitta di Cosenza aveva depistato tutti, ammettiamolo. Vedere una squadra scarica a livello nervoso, inerme e mai capace di contrastare un avversario non così irresistibile, aveva gettato tutta la piazza nello sconforto. Ma questo folle Picchio proprio quando la situazione sembrava scivolata di mano, ecco che poi è riuscito a tirare fuori due prestazioni completamente differenti a distanza di pochi giorni con Vicenza e Monza. Al di là di questo, la certezza è che i 28 punti conquistati con l’arrivo del duo Sottil-Polito è stata la risposta che tutti volevano. I sei punti portati a casa negli ultimi due turni disputati ha decisamente rilanciato i bianconeri verso una caldissima volata finale che adesso consente di essere leggermente avanti rispetto a Cosenza e Reggiana. Davanti invece c’è il Pordenone a 3 lunghezze. Ma per adesso forse è il caso di non pensarci. I neroverdi infatti dovranno recuperare la gara col Pisa. Soltanto altri eventuali passi falsi della formazione dell’ex Domizzi, subentrato all’altro ex Tesser, potrebbero riaprire questo discorso. Un ragionamento da fare a postumi. Adesso l’Ascoli dovrà soltanto concentrarsi sul proprio cammino che non sarà affatto agevole. I cinque appuntamenti finali, compreso quello di stasera, vedranno in sequenza Spal, Empoli, Reggina, Cittadella e Chievo. Una serie di gare decisive. Ecco quindi quanto potrà essere preziosa la prova di carattere e di maturità che Dionisi, Leali, Brosco e gli altri dovranno tirare fuori nella sfida con gli estensi. La missione è uscire indenni da Ferrara. Un altro risultato utile consecutivo si tradurrà nella capacità di essere in grado di saper creare una scia per cercare di centrare quel vantaggio di cinque punti che chiuderebbe i giochi il 7 maggio, al termine della gara di Verona. Ad oggi è questa la miglior soluzione possibile per evitare i playout. Intanto anche in questa giornata non mancheranno incroci importanti. Tolta la sospensione delle attività agonistiche del Pescara fino al prossimo 26 aprile - una scelta arrivata dal dottor Polidoro dell’Asl del capoluogo abruzzese e in grado di scatenare polemiche a grappoli, soprattutto da parte del patron Pulcinelli –, il Cosenza sarà ospite del Pisa e la Reggiana se la vedrà in casa di una Reggina pronta a tentare l’assalto ai playoff. Da questi due campi arriveranno novità, speriamo positive, per l’Ascoli. Nella giornata successiva mentre al Del Duca sarà di scena la capolista Empoli, il Cosenza resterà fermo al palo per il confronto previsto (e rinviato) col Pescara. La Reggiana ospiterà il Pordenone. Certo è che anche in questo caldissimo finale ci sarà lo zampino del dannato covid. Il Picchio dovrà essere più forte anche di questo.

Massimiliano Mariotti