Ascoli, Adjapong chiude il mercato: dodici gli ingressi complessivi

Il club di corso Vittorio si porta così a casa un trittico finale iniziato con l’attaccante Pedro Mendes

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Claud Adjapong chiude il mercato estivo dell’Ascoli e completa il mosaico. Intorno alle 19 di ieri, nell’ultima giornata di trattative, il club di corso Vittorio ha annunciato anche l’arrivo dell’ultimo rinforzo a titolo definitivo con un contratto triennale. Un nome che già bolliva in pentola da vari giorni e che ha permesso di chiudere un trittico finale iniziato con l’attaccante Pedro Mendes e poi sviluppatosi con il centrocampista francese Eddy Gnahoré. Il gong scoccato alle 20 all’Excelsior hotel Gallia di Milano ha sancito i 12 nuovi elementi del Picchio che permetteranno al tecnico Bucchi di avere tante soluzioni.

L’esordio in campionato è stato ottimo e ha visto i suoi uomini portare subito a casa 7 dei 9 punti in palio. Numeri che hanno consentito momentaneamente di salire sul gradino più alto della classifica, insieme al Genoa. Nelle ultime ore a disposizione, dopo aver sistemato tutti gli ingressi programmati, il direttore sportivo Marco Valentini si è concentrato sulle uscite. Qui i profili da sistemare erano vari.

Hanno salutato De Paoli e Castorani, entrambi finiti in prestito in C al Siena. L’attaccante andrà a giocarsi un posto da titolare con l’ex Ardemagni, mentre il centrocampista potrà ritrovare spazio e minutaggio. Tutti e due potranno di certo proseguire il loro percorso di crescita. Da quello che si è potuto capire non sarà un addio.

Su De Paoli l’Ascoli ha voluto mantenere nelle proprie mani un eventuale diritto di contro riscatto da esercitare al termine della stagione. Prestito secco invece per Castorani che quindi rientrerà alla base a giugno. Non si è riusciti a completare le partenze di Fabbrini e Intinacelli, mentre per Iliev si avrà a disposizione un’altra settimana per trattare nei mercati stranieri. La rosa ora è completa. Sulla corsia di destra Adjapong andrà ad aggiungersi a Salvi e Donati. Probabilmente per rivederlo al massimo della forma si dovrà aspettare qualche settimana, ma la mossa operata portandolo in bianconero a titolo definitivo testimonia l’investimento pluriennale volto a blindare proprio quella corsia che aveva visto la partenza di Baschirotto. Parlando proprio di uscite si sapeva che stavolta non si sarebbe potuto fare nulla per trattenere Saric.

L’offerta messa sul piatto dal Palermo, ovvero 1,8 milioni di euro, era irrinunciabile. Nonostante il suo addio il reparto potrà comunque fare leva su tutti gli altri nomi presenti che vanno dal nuovo capitano Buchel ai vari Collocolo, Caligara, Eramo e la promessa Giovane. Ampie scelte anche davanti sia sui lati esterni con Ciciretti, Falzerano e Lungoyi, che al centro con il bomber Dionisi e super Gondo. Quest’ultimo autentico protagonista della vittoria di Palermo. Gli ingredienti a questo punto ci sono davvero tutti.

La palla passa a mister Bucchi che dirigerà al meglio la sua orchestra.

Massimiliano Mariotti