Ascoli, Bertotto deve fare i conti con il Covid

Il tecnico prepara la gara col Pordenone senza cinque pedine, ma ritrova Sarzi Puttini e può finalmente spostare Kragl in avanti

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Valerio Bertotto

Tutto confermato, purtroppo. L’Ascoli Calcio con un comunicato ufficiale diramato ieri pomeriggio ha reso nota, come avevamo debitamente anticipato con estrema precisione su queste righe, la positività al covid di sette tesserati: cinque giocatori e due membri dello staff. Il club ha confermato che i tesserati coinvolti sono stati posti in isolamento fiduciario presso le rispettive abitazioni private come secondo protocollo previsto. Adesso l’auspicio però è che la situazione non si evolva ulteriormente in altri casi, come quanto accaduto alla Reggiana, che potrebbero creare non pochi problemi per la preparazione delle prossime gare in programma. Nel frattempo al Picchio Village il lavoro svolto da tecnico e squadra anche ieri è proseguito regolarmente con tutto il resto dell’organico a disposizione. In fondo sabato ci sarà un’altra gara da giocare e da vincere. La rabbia per la sconfitta di Salerno non è ancora stata smaltita del tutto. Qui dovrà essere bravo Bertotto e il suo staff a trasformare l’amarezza subita in energia positiva da mettere in campo contro il Pordenone. Chiaramente rispetto all’undici visto finora ci saranno inevitabilmente degli stravolgimenti a causa di infortuni e assenze causate dai casi di positività riscontrati. Tuttavia considerando l’ampia rosa allestita dai dirigenti bianconeri, il tecnico 46enne non dovrebbe avere grossi problemi nel riuscire a schierare una formazione competitiva in tutti i reparti.

Inevitabilmente rivedremo un più che probabile ritorno al classico 4-3-3. Qui potrebbe esserci un avvicendamento tra i pali con la possibilità di vedere l’utilizzo di Ndiaye o Sarr. Il 20enne arrivato in prestito dall’Atalanta ha ritrovato la sua forma ottimale e potrebbe finalmente dimostrare alla piazza il suo vero valore. L’alternativa è rappresentata da Sarr, portiere che però non è riuscito a dare grandi garanzie quando è stato chiamato in causa nei test amichevoli. In difesa il leader dello spogliatoio Brosco è pronto a riallacciare la fascia di capitano al suo braccio. Il centrale romano tornerà a guidare la linea grazie all’ausilio del greco Avlonitis, elemento con il quale il 29enne ha mostrato un’ottima intesa. Il rebus da risolvere invece riguarderà la fascia destra dove Bertotto sta valutando se concedere una chance a Ghazoini o se adattare un centrale come Corbo o Spendlhofer nel ruolo di terzino destro. A sinistra il rientro di Sarzi Puttini darà il via libera per lo spostamento di un elemento decisivo come Kragl, finora sacrificato eccessivamente in un ruolo non proprio suo e che di fatto ha indebolito il potenziale offensivo del Picchio. La cabina di regia ritroverà in Buchel un ottimo interprete. A centrocampo la mancanza del giocatore del Liechtenstein si è fatta un po’ sentire. A non farlo rimpiangere troppo ci ha pensato un indomabile Saric. Ora però con il rientro dell’ex Empoli l’undici di Bertotto potrà tornare a sfoderare quelle imprevedibili e precise verticalizzazioni che avevano permesso in alcune circostanze di spiazzare e sorprendere le retroguardia avversarie. Proprio come accaduto a Brescia in occasione del gol del momentaneo 1-0 di Cavion. Quest’ultimo dovrebbe essere riconfermato all’interno del terzetto mediano nella posizione di mezz’ala. Nell’altro posto disponibile invece è ballottaggio tra Sabiri, Lico, Gerbo e Donis. Chiaramente su tutti è in vantaggio il marocchino. La sua rapidità e la sua tecnica stavolta non saranno frenate da un terreno ai limiti della praticabilità come accaduto a Salerno. Infine nel tridente offensivo ancora spazio al gladiatore Bajic, che gara dopo gara sta dimostrando di poter svolgere un lavoro prezioso e funzionale alla squadra. Ad assisterlo riecco Chiricò sulla destra, mentre a sinistra potrebbe finalmente scattare l’ora dell’impiego di Kragl in quella posizione di campo che, nella passata stagione, si era rivelata fondamentale per consentire al Benevento di volare in serie A. Il tedesco negli ultimi due giorni ha sostenuto un tipo di lavoro differenziato, ma per il match di sabato potrebbe essere regolarmente in campo. L’alternativa in quel ruolo è rappresentata dal baby Cangiano. Gli ultimi due giorni di lavoro consentiranno a Bertotto di sciogliere le riserve finali.

Massimiliano Mariotti