Ascoli, col Frosinone è il momento della verità

La sfida di domani nella tana della capolista è un esame importante per la truppa di Breda: bisogna sfatare la maledizione dello Stirpe.

Ascoli, col Frosinone  è il momento della verità

Ascoli, col Frosinone è il momento della verità

Ascoli, è il momento della verità. La sfida di domani nella tana della capolista Frosinone (avvio alle 15) costituirà un esame importantissimo per gli uomini di Breda che, in questo caldissimo finale di stagione, cercheranno l’impresa in grado di dare una spinta propulsiva nella corsa verso il raggiungimento del traguardo salvezza. La maledizione dello Stirpe ha sempre condannato i bianconeri al ritorno a casa con la testa bassa. Anche quando il Picchio era sembrato essere in grado di imporre la propria forza. Per un verso o per l’altro, il risultato finale è sempre stato più deludente di quelle che potevano essere le premesse iniziali. Una scia negativa terribile che gli oltre mille sostenitori al seguito dalle cento torri sperano di riuscire a sovvertire una volta per tutte con la loro ennesima presenza in massa. I 1.022 biglietti concessi per il settore ospiti sono stati polverizzati in pochi giorni e nel corso del confronto il popolo ascolano non perderà l’occasione per farsi sentire forte e chiaro. L’unico acuto in terra ciociara resta il 5-1 del 5 gennaio 2010 e arrivò al vecchio Matusa. Quando mancano le ultime sette chiamate quindi l’Ascoli dovrà compattarsi e serrare i ranghi, cercando di vendere cara la pelle al cospetto di un avversario i cui numeri, ad oggi, restano impressionanti. Se finora la concentrazione è stata alta, stavolta ne occorrerà ancor di più. Di fatto ci sarà bisogno di una vera e propria missione impossibile. Strappare via dei punti su un campo del genere avrà valenza doppia.

A maggior ragione considerando i due scontri diretti di giornata Benevento-Spal e Perugia-Modena che potrebbero dare altre risposte chiare sulla seconda parte della classifica. La preparazione dell’incontro è stata tutt’altro che agevole per il tecnico del Picchio che proverà a sfruttare anche la rifinitura di stamattina per valutare possibili mosse. A destare qualche preoccupazione è stato il reparto difensivo dove, tra infortuni e squalifiche, saranno appena due gli interpreti impiegabili nel ruolo di centrali. Prima della recente mini crisi di risultati e del successo sul Brescia i bianconeri erano riusciti a mantenere inviolata la propria porta contro Perugia, Parma, Benevento e Modena. Servirà quella squadra sporca, brutta e cattiva per respingere la forza e la qualità di chi invece sta viaggiando spedito verso il ritorno in A. Occhio alla solita bestia nera Insigne, uno che ha sempre trovato nell’Ascoli la sua vittima preferita. L’attaccante partenopeo potrebbe raggiungere le 200 presenze in B e perché non festeggiare con un’altra rete. Dall’altro lato però ci sarà un grande ex come Dionisi che ha una gran fame di gol. Il suo digiuno va avanti da fine ottobre.

Massimiliano Mariotti