Ascoli-Genoa, sfida tra rapaci che vogliono riprendere quota. I bianconeri oggi al Del Duca (avvio previsto alle 15) torneranno a sfidare in campionato, dopo ben 17 anni, uno dei club più storici del calcio italiano. Era la stagione 2004-05 quando la formazione guidata dal duo Silva-Giampaolo non riuscì a contrastare la forza dei rossoblù di Cosmi che si aggiudicarono entrambe le sfide per 3-0. Gli illeciti sportivi di fine stagione poi tolsero la promozione in A ai liguri e, insieme alle questioni del duo Torino-Perugia, aprì all’Ascoli una scala mobile per il ripescaggio in paradiso. Non è uno strano scherzo del destino. A trascinare quel Picchio a suon di gol c’era proprio Bucchi che alla fine dell’annata mise a referto 17 centri. L’ultimissimo incrocio di fatto resta il match di Coppa Italia dell’agosto 2007 e qui a spuntarla furono i beniamini di casa, bravi a battere i liguri per 3-2 dopo i tempi supplementari (le reti quelle siglate da Soncin, Melucci e Centi). In B il bilancio complessivo in terra picena resta di 2 successi per parte e un pareggio. Non è un momento particolarmente felice per il Picchio che dopo la sosta ha dovuto affrontare tante problematiche legate alle assenze. Squalifiche evitabili, infortuni e influenza hanno provato più volte a mettere in ginocchio un gruppo che in campo non ha mai voluto rassegnarsi. Neanche a Pisa dove, al di là del vantaggio prodotto dal discutibile rigore trasformato da Torregrossa, nella ripresa si era cercato ugualmente di reagire con la forza della linea verde. Quando il duello sembrava diventato molto complicato infatti ci avevano provato gli sfrontati giovanissimi a lanciare una serie di attacchi poi non non andati a buon fine purtroppo strozzati in anticipo da un altro errore tra i pali. Aspettando il rientro di Leali il suo sostituto Guarna ci ha messo davvero il cuore finora, ma a volte di fatto l’Ascoli è finito per pagare a caro prezzo qualche lettura sbagliata del suo ultimo baluardo. Nonostante ciò si dovrebbe andare avanti con la fiducia riposta nell’esperto portiere. Magari proprio il confronto con i rossoblù costituirà per lui la possibilità di rialzare se stesso e l’Ascoli. Il mese di dicembre si è aperto con qualche sofferenza di troppo, ma con tre gare residue si potrà comunque arrivare bene al giro di boa. Tutto è ancora in ballo con 9 punti in palio. Chiaramente per spezzare il momento no ci sarà bisogno di un’impresa. Battere uno degli organici più competitivi passa inevitabilmente per una battaglia senza esclusione di colpi. L’attenzione dovrà essere altissima. Vietato concedere anche soltanto un centimetro. Il fattore campo potrà confermarsi determinante con un terreno di gara fortemente provato dalle abbondanti piogge delle ultime ore. Massimiliano Mariotti