Ascoli, pari di grinta: avanti a piccoli passi

Buon punto contro il Chievo anche se i bianconeri chiudono il girone d’andata all’ultimo posto. Con Sottil però la musica è cambiata

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CHIEVO

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(4-3-1-2): Leali; Pucino, Brosco, Quaranta, Kragl; Gerbo (13’st Eramo), Buchel, Saric; Cangiano (27’st Chiricò); Tupta (13’st Bidaoui), Bajic (27’st Simeri). A disp.: Sarr, Bolletta, Pinna, D’Orazio, Corbo, Avlonitis, Stoian, Pierini. All.: Sottil.

CHIEVO (4-4-2): Semper; Mogos, Leverbe, Gigliotti, Renzetti; Ciciretti (34’st Bertagnoli), Palmiero, Obi (16’st Viviani), Canotto (1’st Garritano); Margiotta (32’st Giaccherini), Fabbro (16’st De Luca). A disp.: Seculin, Pavlev, Rigione, Cotali, Zuelli, Vaisanen, Djordjevic. All.: Aglietti.

Arbitro: Rapuano di Rimini

Note. Ammoniti: Gerbo, Cangiano ed Eramo per l’Ascoli, Gigliotti, Obi e Fabbro per il Chievo. Angoli: 4-7. Rec.: 1’-4’.

L’Ascoli prende il punto che voleva alla vigilia, contro un avversario forte come il Chievo, con tanta qualità in mezzo al campo. Lo fa senza mai rinunciare a contrattaccare ma anche senza mai impensierire il portiere Semper a causa di errori banali in fase di rifinitura dell’ultimo passaggio e con un Tupta sottotono e ormai pronto a tornare in anticipo al Sassuolo per la fine del prestito anticipata. Un peccato, perché soprattutto con la vivacità di Cangiano schierato trequartista la squadra di Sottil poteva osare di più. Ma va bene così. I bianconeri chiudono il girone d’andata all’ultimo posto con 14 punti, un bottino magro, ma ne hanno conquistati otto nelle ultime cinque gare e devono assolutamente pensare positivo in vista del girone di ritorno.

La partita non é stata certamente bella, colpa del terreno di gioco ridotto veramente male e colpa anche del vento che ha cambiato la direzione delle palle alte.

Il resto lo hanno fatto gli errori nei passaggi dei calciatori da una parte e dall’altra. La prima vera occasione così come capitato a Cittadella, l’ha avuta Bajic ben servito da Cangiano, ma il suo rasoterra in area è stato respinto bene da Semper. Al 17’ si vede per la prima volta Tupta che ha un ottimo spunto sulla sinistra, ma il passaggio in mezzo non è preciso e Renzetti allontana.

Alla mezz’ora ci prova Saric da fuori ma il pallone termina alto sopra la traversa. Il primo tempo si chiude con una bella iniziativa di Cangiano, ma la sua conclusione con il destro non è potente e il portiere Semper para senza difficoltà. Ad inizio ripresa mister Alfredo Aglietti inserisce Garritano al posto di Canotto e proprio il nuovo entrato prova subito dai 25 metri, ma non trova lo specchio della porta. Dall’altra parte ci prova ancora Saric tra i più intraprendenti, ma il radente forte non è preciso e il pallone termina sul fondo. La partita si trascina senza grandi emozioni, con l’Ascoli che prova a vincerla.

Mister Andrea Sottil inserisce i nuovi arrivi Biadaoui e Simeri e piazza Chiricò a fare il trequartista. Proprio Chiricò sfiora l’incrocio dei pali con un sinistro da posizione laterale, poi ancora Saric ci prova da fuori ma la conclusione non è precisa. Finale tutto del Chievo con De Luca che serve di tacco in area Garritano, sinistro bloccato da Leali. Infine nel recupero destro potente da fuori area di Mogos, con Leali attento che respinge con un tuffo sulla sua sinistra. Per l’Ascoli è il quinto pareggio stagionale e sabato alle 14 ancora al Del Duca arriverà il Brescia dell’ex tecnico Davide Dionigi. Una gara da vincere a tutti i costi.

Valerio Rosa