Ascoli, Rizzetta rileva il Campobasso Da capire il futuro in bianconero

Attualmente nel Picchio è socio di minoranza: ha il 19% delle quote con la sua North Sixth Group

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C’è molto Ascoli nel nuovo progetto societario del Campobasso. Nella giornata di ieri il club molisano militante in Eccellenza ha ufficializzato il raggiungimento dell’accordo per il preliminare (da perfezionare entro 30 giorni) stipulato tra il presidente Angelo Rispoli e l’italo-statunitense Matt Rizzetta, socio di minoranza del Picchio al 19% delle quote con la sua North Sixth Group. Holding che resterà al fianco dei colori bianconeri come sponsor per i prossimi 3 anni in virtù di un vincolo contrattuale fino al 2025. Proprio lo scorso fine giugno il patron Massimo Pulcinelli aveva ridefinito l’accordo con il gruppo americano dopo il mancato esercizio dell’opzione che avrebbe potuto offrire loro la possibilità di rilevare la maggioranza delle azioni del club di corso Vittorio.

Diritto che Rizzetta e il suo gruppo avevano deciso di non esercitare in ben due circostanze: lo scorso 31 marzo e il successivo 30 giugno. Sfumata quindi la possibilità di prendere il timone dell’Ascoli, tutto era poi tornato nelle mani di Pulcinelli che, riacquistando dalla North Sixth Group il 12%, era potuto tornare al 51.

A Campobasso Rizzetta sarà affiancato dal vice presidente Nicola Cirrincione, mentre alla guida della squadra ci sarà il ‘diabolico’ Pino Di Meo. Un altro nome legato al passato bianconero e uno degli autentici protagonisti del ritorno in B conquistato al termine della stagione 2001-2002 con la formazione guidata da Bepi Pillon. In quell’indimenticabile cavalcata trionfale fu proprio Di Meo a comporre con Barzagli, al centro della difesa, una coppia molto affiatata e quasi impossibile da superare. Due le stagioni in C1 passate da Di Meo sotto le cento torri. Chiaramente ora sul fronte Ascoli la scelta operata da Rizzetta inevitabilmente costringerà i vertici di corso Vittorio a tornare sul discorso legato all’assetto societario. Le strade percorribili dalla North Sixth Group saranno due: si continuerà a mantenere le quote del Picchio o potrebbe essere ceduto tutto alla Ferinvest Italia Srl di Pulcinelli restando solo come sponsor?

Nel frattempo la squadra, dopo la brutta e amara sconfitta di Perugia, ieri pomeriggio ha ripreso al Picchio Village la preparazione in vista del prossimo delicato impegno di campionato che sabato alle 14 al Del Duca vedrà arrivare la corazzata Parma. Nei prossimi giorni saranno varie le situazioni che Bucchi e il suo staff dovranno quanto prima sistemare. In primis la fase offensiva che nelle ultime due sfide disputate ha visto un reparto d’attacco non più in grado di creare pericoli in area avversaria. A centrocampo invece, nonostante l’infortunio di Gnahoré, il tecnico dell’Ascoli potrà recuperare Caligara che ha scontato il suo turno di squalifica.

Massimiliano Mariotti