Ascoli, Saric si inceppa: si cercano rinforzi

Il Carpi non molla sulla somma, così l’assalto del Picchio segna il passo. Sempre dall’Emilia dovrebbe arrivare Sarzi Puttini

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Anche se il calendario segna il mese di settembre è possibile annoverare le partite di questi giorni, quella di domenica scorsa a Pesaro e quella che si giocherà giovedì a Fano, come ‘calcio d’agosto’. Calcio, cioè, estivo, il cui peso specifico sotto il profilo tecnico-tattico è relativo e con il risultato che conta poco più di nulla. Tuttavia la gara del Benelli, al di là dell’1-1 acciuffato nel finale, qualche campanello di allarme lo ha acceso. Se non altro dal punto di vista numerico: l’Ascoli ha potuto schierare elementi di categoria solo in difesa e a centrocampo, tra l’altro solo in alcuni ruoli e senza ricambi adeguati. Il reparto offensivo al momento è totalmente inesistente: Scamacca, Trotta e Morosini come noto sono tornati nelle rispettive società di appartenenza, mentre Ninkovic è ancora fermo in Serbia e ha tutta l’intenzione di restarci. Con Beretta e Rosseti che se va bene saranno pronti per ottobre (dopo quasi un anno di inattività) e Ganz acciaccato, il Picchio può contare sui soli Matos, Diogo Pinto e Chajia, oltre ai 18-19enni ex Primavera.

Non solo, ma dei veterani l’unico contratto ‘blindato’, cioè in scadenza oltre il 2021, è quello del centrocampista Mirko Eramo che scade nel 2022. Tutti gli altri, Brosco e Cavion in primis, salvo rinnovi con l’Ascoli (al momento improbabili) prenderanno in seria considerazione qualsiasi offerta che gli garantisca un accordo biennale o triennale. Cavion, in particolare, è stato nel mirino della Cremonese (che poi è riuscita a confermare Valzania e dunque ha smesso di cercarlo) del Brescia. Le rondinelle al momento sono il club più determinato, ma l’Ascoli per Cavion vuole monetizzare e dunque non sarà una trattativa breve.

Tutto questo per dire che la situazione richiede già, con urgenza, rinforzi importanti in tutti i ruoli. Ma se partissero anche alcuni degli elementi di categoria ecco che si renderebbe necessaria un’infornata di almeno 10-12 giocatori nuovi. Uno di questi poteva essere Dario Saric, jolly di centrocampo del Carpi fortemente cercato dall’Ascoli per tutta la scorsa settimana che però, al momento, il club non vuole dare via. O meglio, ‘vuole dare via solo alle sue condizioni’. Sabato scorso sembrava che le parti avessero chiuso per una cifra vicina ai 300mila euro ma evidentemente l’accordo non c’è stato e la prova è che Saric è ancora a Carpi a disposizione di Pochesci. Sempre dal club emiliano, però, potrebbe arrivare il terzino sinistro Sarzi Puttini, classe ’96.

Tifosi. I gruppi organizzati della curva Sud attualmente posizionati in tribuna Mazzone si sono riuniti domenica sera per discutere sul momento della squadra e per l’organizzazione in vista dell’imminente stagione.

Gigi Mancini