Ascoli, servono i 3 punti Al Del Duca arriva il Como

Dopo il pareggio a Bolzano il Picchio vuole tornare a correre. I bianconeri ritrovano tutti i leader dello spogliatoio: Bellusci, Botteghin, Buchel e Dionisi

Migration

L’Ascoli va a caccia dei tre punti per tornare a viaggiare ad alta velocità. Nel confronto odierno contro il Como, avvio alle 15 al segnale di Chiffi di Padova, i bianconeri saranno chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere una settimana fa in casa del Sudtirol. Magari migliorando gli aspetti meno convincenti. Come ad esempio la fase di non possesso, dove il Picchio non era sembrato così agguerrito nel voler difendere con le unghie il vantaggio negli assalti finali degli altoatesini. Vari i fattori che di fatto non avevano agevolato le cose. L’assenza in panchina di Bucchi e del suo vice Savini. Le numerose defezioni a livello di organico pagate probabilmente nel secondo al momento di operare le varie sostituzioni. Un po’ di cattiveria in più. E magari l’atteggiamento un po’ remissivo che poi aveva visto la squadra adottare un baricentro probabilmente troppo basso. Tutti aspetti sui quali poi la formazione di Bisoli si è fatta forte sfruttandoli a proprio vantaggio. Stavolta nel match con i lariani non ci sarà alcun alibi. Gli elementi importanti sono tornati tutti a disposizione. Qualcuno magari non è ancora al massimo della condizione, ma le soluzioni adoperabili dall’inizio e nel corso della partita saranno davvero tante. In panchina a guidare l’Ascoli nei frangenti delicati del confronto ci sarà il suo timoniere. E conoscendolo, Bucchi si farà sentire bene. In campo riecco presenti dal primo minuto tutti i leader dello spogliatoio: Bellusci, Botteghin, Buchel e Dionisi. La spina dorsale del Picchio è tornata in sesto al momento giusto. Le statistiche parlano tutte a favore dei beniamini di casa, ma guai a pensare che sarà una passeggiata.

Numeri impietosi in terra picena quelli fatti registrare in B da un Como finora mai capace di affermarsi. Gli 8 precedenti: 4 vittorie per l’Ascoli e 4 pareggi. Anche se il confronto al Del Duca della stagione scorsa ingannò i bianconeri e il pubblico amico facendo credere inizialmente che sarebbe andato tutto liscio. Poi di fatto tra qualche occasione mancata e la reazione lariana della ripresa non si riuscì ad andare oltre all’1-1 (vantaggio di Tsadjout e risposta di Arrigoni). Nella speciale classifica che tiene conto dell’andamento in trasferta, il Como di Longo in questo campionato resta il fanalino di coda con soltanto 2 punti conquistati. Il primo maturato alla seconda giornata sotto la guida di Gattuso (nel 2-2 di Pisa). L’altro arrivato nella recente trasferta di Genova (1-1). Sarà indubbiamente un dicembre di fuoco per il Picchio, ma chiudere l’andata nel migliore dei modi passa anche e soprattutto dalla possibilità di battere i lombardi. Un successo che lancerebbe la formazione di Bucchi verso gli altri delicati impegni.

Massimiliano Mariotti