Ascoli, volata salvezza sempre più complicata

Il calendario non aiuta a cominciare dal Sudtirol che sarà sabato al Del Duca, anche dalla squadra segnali non proprio incoraggianti

Ascoli, volata salvezza sempre più complicata

Ascoli, volata salvezza sempre più complicata

Fare quadrato, squadra, tifosi e club. Il momento che sta vivendo l’Ascoli di Breda è delicatissimo. In classifica il margine di vantaggio sulle inseguitrici si è ridotto a soltanto 3 punti e la sconfitta di Frosinone ha riacceso un campanello d’allarme. Quello legato all’aspetto caratteriale mostrato dai bianconeri. Un nuovo crollo di natura apparentemente emotiva. La personalità e l’identità su cui spesso si è cercato di lavorare sodo dall’arrivo del nuovo tecnico, attualmente, sembrano essere un lumino in grado di accendersi e spegnersi di colpo ad intermittenza. Il caldissimo finale e la volata salvezza che purtroppo vedrà coinvolto anche il Picchio, spingeranno inevitabilmente il gruppo a guardarsi in faccia dentro lo spogliatoio per ritrovare quella cattiveria agonistica che sta venendo meno proprio nel fatidico momento della verità. E tutti i rumors e le voci che rimbalzano da qualche settimana in città, senza conferme per adesso, sull’ipotetica volontà di cedere la società non agevolano di certo la squadra a ritrovare quella serenità necessaria per andare in campo senza distrazioni. Rialzarsi dall’ultima battuta d’arresto nella tana della capolista sarà possibile anche attraverso un lavoro soprattutto mentale che Breda e il suo staff in questi giorni stanno facendo per ricaricare la testa dei giocatori.

Tra tutte le pretendenti in piena lotta per mantenere la categoria proprio l’Ascoli è sembrato essere uno dei club più scarichi a livello nervoso al termine dell’ultimo turno. Venezia e Perugia sono finite ko di misura, rispettivamente contro Reggina e Modena, ma lo hanno fatto lottando. Il Cosenza addirittura ha sfiorato un altro colpaccio, stavolta a Palermo. Sotto solo il Benevento è parso quasi rassegnarsi ad uno scenario drammatico. La sconfitta interna per 3-1 nel duello fratricida con la Spal ha un po’ segnato il cammino dei giallorossi che nelle ultime ore hanno salutato il dimissionario Stellone per accogliere l’arrivo di Agostinelli. Una mossa disperata per cercare di tentare almeno la carta playout. Gogna che i bianconeri dovranno cercare di evitare in tutti i modi possibili. Ritrovare una boccata d’ossigeno passerà per l’incontro di sabato (ore 14) contro il sorprendente Sudtirol. Altra gara da vincere a tutti i costi, senza se e senza ma. Gli altoatesini arriveranno al Del Duca per cercare di dimenticare in fretta il ko interno maturato col Bari in pieno recupero. Il compito degli uomini di Breda qui sarà quello di rispondere colpo su colpo sul piano dell’intensità ad un avversario che farà dell’aggressività e della corsa la propria forza. Gli occhi saranno certamente puntati sull’Ascoli, appoggiando però l’orecchio alla radiolina. Due gli scontri della prossima giornata che potrebbero indirettamente agevolare indirettamente. Il Cosenza si giocherà tantissimo ospitando un Cittadella in evidenti difficoltà. A Ferrara invece Spal e Brescia cercheranno di staccare l’ultimo biglietto per risalire la classifica di qualche posizione. In entrambe le sfide un pareggio non servirà a nessuno, ma all’Ascoli potrebbe far comodo in seconda battuta.

Massimiliano Mariotti