Bellusci: "Tra tifo e squadra che alchimia"

"In tanti si stanno rendendo conto dell’amore della piazza"

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All’antivigilia della sfida di lunedì al Tardini (fischio d’inizio ore 18) è Peppe Bellusci a parlare e fare il punto della situazione in casa bianconera: "E’ bello tornare a vivere quella passione che ha sempre contraddistinto questa piazza, finalmente dopo tanti anni di buio stiamo facendo tutti qualcosa di importante, a partire dalla società fino al mister, ai giocatori e soprattutto ai tifosi, che stanno tornando in massa e stanno facendo sentire l’amore che provano per la squadra – ha detto Bellusci – Lo hanno fatto alla Corte del Sole prima della partita col Pordenone e dopo la partita con la Reggina, si sta ricreando quell’alchimia squadra-tifosi che nei bei tempi c’è stata e ha portato tante soddisfazioni in ogni luogo". "Nello spogliatoio c’è stato qualche riferimento ai numeri importanti – ha proseguito il difensore accennando al fatto che anche i giocatori si stanno informando sui tanti supporter che seguiranno la squadra al Tardini –. Numeri che continueranno a crescere nelle ultime ore, siamo convinti che a Parma sarà come giocare in casa. I tifosi stanno dimostrando grande attaccamento e tanta passione. Credo che negli ultimi anni, complici le difficoltà della squadra e quelle legate al Covid, tanti giocatori non abbiano visto realmente le capacità del tifoso ascolano. Sì, posso raccontarle, ma quando le vivi è un’altra cosa, l’esperienza rende davvero particolari le situazioni. Tanti ragazzi si stanno rendendo conto di cos’è il tifo ascolano e di quanto amore c’è in questa piazza". "Iachini è un allenatore navigato – ha concluso Bellusci – ha fatto molti anni in B e ha vinto tanto, sarà una partita molto difficile perché il Parma ha un po’ steccato l’obiettivo iniziale, quindi proverà a chiudere il campionato in bellezza e fare più punti possibile, sarà una partita tosta. Un mio gol? Il mio obiettivo è non farli prendere, poi tutto quello che viene in più è oro, ma non mi ha mai assillato particolarmente la rete. Va detto che i difensori hanno fatto la loro parte in termini di gol, Botteghin più volte, Salvi, Falasco e Bashirotto, a segno in tre occasioni. Come numeri nel reparto difensivo ci siamo, poi ognuno ha il suo mestiere, il difensore deve difendere e l’attaccante segnare".