Ascoli-Padova 2-3, i veneti rovinano la festa del Picchio

Nel giorno dei festeggiamenti per i 120 anni del club gli uomini di Vivarini non riescono a proseguire la striscia positiva

La curva Sud del Del Duca

La curva Sud del Del Duca

Ascoli, 10 novembre 2018 - Il Padova rovina la festa bianconera: contro i veneti l'Ascoli esce sconfitto in casa per 3-2 al termine di una gara dove alla fine gli uomini di Vivarini hanno dovuto pagare a caro prezzo le occasioni sciupate davanti dagli attaccanti e qualche intervento non impeccabile del portiere Perucchini. In un pomeriggio ricco di emozioni è una partita carica di significato quella l'Ascoli è chiamata disputare.

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Oltre a festeggiare i suoi 120 anni, il Picchio è chiamato a confermare l'ottimo momento dopo i successi ottenuti la settimana scorsa rispettivamente contro Verona (1-0) e Benevento (2-1). Negli schieramenti iniziali Vivarini riconferma l'undici vincente di Benevento con il tandem d'attacco Beretta-Ngombo sostenuto da Ninkovic. Il Padova di Foscarini invece è un cantiere aperto e nella formazione biancoscudata sono numerose le novità, a partire dal modulo utilizzato. Le prime battute del match fanno subito capire che non sarà facile. L'Ascoli fa fatica a farsi largo tra le maglie venete. A rompere gli indugi così ci prova Frattesi al quarto d'ora del primo tempo con un destro velenoso da lontano che costringe Perisan a deviare in corner; sugli sviluppi del seguente angolo il colpo di testa da buona posizione di Ngombo è smorzato da un avversario. È il preludio al vantaggio che arriva pochi minuti più tardi dopo. Ninkovic riceve palla sfonda sulla sinistra e serve Ngombo che appoggia in rete. Esplode l'urlo del Del Duca. La gioia del vantaggio dura poco: Addae e Laverone si scontrano e cadono rovinosamente a terra, Ros lascia giocare e sul servizio di Mazzocco, Perucchini e Valentini non sono impeccabili: per Bonazzoli così è facile siglare l'1-1. Gli animi si scaldano e Ros si rende protagonista di qualche dubbia decisione che scatena le proteste della panchina bianconera. Al rientro in campo l'Ascoli sembra più determinato, il tecnico del picchio richiama uno spento Troiano per affidare la regia a Casarini. Adesso i bianconeri sembrano rigenerati, al quarto d'ora Beretta si divora un gol clamoroso. E per la più classica delle leggi del calcio, il Padova passa avanti con Capello. I padroni di casa non ci stanno e rispondono con un destro a giro di Ninkovic sul quale Perisan deve fare gli straordinari per evitare alla sfera di finire all'angolino basso. Vivarini richiama Beretta per gettare nella mischia il rientrante Ardemagni, l'attaccante di Varese esce sotto i fischi scroscianti del Del Duca. Sempre Ninkovic più tardi spreca una ghiotta occasione calciando male di destro al volo. Sull'ennesimo tentativo del fantasista dell'Ascoli su una punizione dal limite Perisan compie un vero miracolo. Le squadre si allungano e negli spazi concessi gli ospiti gonfiano ancora la rete, stavolta con Mazzocco. Ma non è ancora finita, perché Brosco la riapre. Nel finale concitato l'Ascoli le prova tutte ma i tentativi ma al triplice fischio finale il Picchio esce sconfitto, ma tra gli applausi dei tifosi della curva sud. All'uscita delle squadre in tribuna si sono accese delle proteste nei confronti del designatore arbitrale Luigi Morganti. Il tabellino  ASCOLI-PADOVA 2-3 (primo tempo 1-1) Marcatori: 20' pt Ngombo (A), 26' pt Bonazzoli (P), 15' st Capello (P), 34' st Mazzocco (P), 38' st Brosco (A). ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Valentini, D'Elia; Addae (25' st Cavion), Troiano (1' st Casarini), Frattesi; Ninkovic; Ngombo, Beretta (21' st Ardemagni). A disposizione: Lanni, Bacci, Scevola, De Santis, Padella, Quaranta, Kupisz, Parlati, Ganz. All. Vivarini.

PADOVA (4-3-1-2): Perisan; Cappelletti, Capelli, Trevisan, Contessa; Broh, Pinzi (12' st Della Rocca), Mazzocco (41' st Belingheri); Minesso (26' st Clemenza); Bonazzoli, Capello. A disposizione: Favaro, Merelli, Ceccaroni, Zambataro, Marcandella, Cisco, Serena, Guidone, Chinellato. All. Foscarini. Arbitro: Ros di Pordenone. Note: spettatori 8.416 ( paganti, 3.571 abbonati) per un incasso totale di 67.353 euro; ammoniti Ninkovic, Brosco e Ardemagni per l'Ascoli, Broh e Capelli per il Padova; corner 4-4; recupero 2' pt, 5' st.

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