Ascoli Pescara 2-1, grande rimonta

Serie B, 32esima giornata. I bianconeri staccano il biglietto per la salvezza

Ascoli-Pescara 2-1, la gioia dei padroni di casa (LaBolognese)

Ascoli-Pescara 2-1, la gioia dei padroni di casa (LaBolognese)

 Ascoli Piceno, 7 aprile 2019 – Che spettacolo questo Ascoli. Nella delicata sfida col Pescara il Picchio vince e convince in rimonta per 2-1 al termine di una sfida al cardiopalma e decisa dagli undici metri. Al vantaggio del pescarese Mancuso rispondono i bianconeri Ninkovic e Ciciretti. Prima della gara, a dieci anni di distanza dal terribile terremoto de L'Aquila, viene rispettato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Il toccante momento viene rotto da alcuni sfottò provenienti dal settore ospiti dove sono assiepati i circa 800 sostenitori pescaresi. Negli schieramenti iniziali sono varie le sorprese. Nell'Ascoli D'Elia e Frattesi partono in panchina per lasciare spazio a Rubin e Cavion. In attacco Ninkovic viene schierato a supporto di Ciciretti e Ardemagni. Nel Pescara, invece, Brugman non ce la fa e cede il posto a Crecco. In attacco nel tridente di Pillon parte titolare Sottil con Mancuso e Marras.  La gara è spregiudicata e vivace con il Delfino che nelle prime battute di gara si butta prepotentemente in avanti alla ricerca dell'effetto sorpresa. Il primo sussulto dell'incontro però arriva dopo circa dieci minuti dal sinistro di Addae. Il ghanese dopo una percussione di Ciriretti spara alto di pochissimo dal limite dell'area. La risposta della formazione abruzzese non tarda ad arrivare e a provarci è Mancuso con un diagonale di destro che fa la barba al palo alla destra di Lanni. Gli uomini di Pillon ci credono e provano a sfruttare una punizione da fuori che Memushaj calcia bene, ma il suo destro termina out di un niente. Alla mezz'ora il match si sblocca su un'ingenuità incredibile di Cavion.

Il centrocampista bianconero dopo un contatto con Mancuso cade a terra ma nel cadere interviene sull'attaccante. Per Di Paolo non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto lo stesso Mancuso porta in vantaggio il Pescara. La gioia degli ospiti dura soltanto qualche minuto. Il Picchio reagisce con tutto l'estro di Ciciretti che salta due uomini, entra in area e serve Ardemagni, il bomber viene buttato giù e arriva il penalty anche per l'Ascoli. Dagli undici metri Ninkovic spiazza Fiorillo e fa 1-1 mandando in delirio il popolo ascolano.  Al rientro delle squadre in campo c'è solo il Picchio. Nella seconda metà di gara i biancazzurri spariscono dal campo e va in scena un monologo assoluto dei padroni di casa. Il grido del pubblico di casa rimane strozzato in gola sul destro ad effetto di Ninkovic che si stampa sulla traversa. Il serbo è in stato di grazia e inventa poco più tardi per Ardemagni. Il bomber chiama al miracolo Fiorillo con un sinistro violento e destinato a finire sotto l'incrocio.

Sempre Ninkovic si divora un gol incredibile qualche minuto prima della mezz'ora su un sontuoso servizio di uno scatenato Rubin. Il Pescara è in difficoltà e accusa un po' di stanchezza, l'Ascoli invece ogni volta che verticalizza dà la sensazione di riuscire a colpire in qualsiasi momento. Anche Ciciretti spaventa Fiorillo con un sinistro che sfiora incredibilmente l'incrocio. Il gol è nell'aria e arriva proprio dal sinistro dell'ex Benevento che prima si guadagna il penalty e poi non ha difficoltà a trasformarlo. Al gol del 2-1 esplode il Del Duca che al momento dell'uscita proprio di Ciciretti tributa una standing ovation all'attaccante romano.

Nei minuti di recupero il Pescara prova a buttare la palla in area per tentare il colpo della disperazione, ma non basta. L'Ascoli vince e convince mettendo in cassaforte la salvezza. Ora bastano soltanto un paio di punti per la matematica. 

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Il tabellino  ASCOLI-PESCARA 2-1 (primo tempo 1-1) Reti: 36' pt rig. Mancuso (P), 42' pt rig. Ninkovic (A), 39' st Ciciretti (A).  ASCOLI (4-3-1-2): Lanni; Laverone, Brosco, Valentini, Rubin; Addae, Troiano (10' st Casarini), Cavion; Ciciretti (44' st Padella); Ninkovic, Ardemagni (29' st Rosseti). A disposizione: Milinkovic-Savic, Quaranta, D'Elia, Andreoni, Baldini, Iniguez, Frattesi, Chajia, Ganz.  All. Vivarini. 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso (42' st Bellini); Crecco (40' st Monachello), Memushaj, Bruno; Marras (27' st Capone), Mancuso, Sottil.  A disposizione: Kastrati, Farelli, Elizalde, Perrotta, Pinto, Ciofani, Kanouté, Antonucci, Palmucci.  All. Pillon. Arbitro: Di Paolo di Avezzano. Note: spettatori 7.045 (3.474 paganti, 3.571 abbonati) per un incasso totale di 57.864 euro; ammoniti Troiano, Laverone e Ciciretti per l'Ascoli; al 24' st viene allontanato Zambardi il vice allenatore dell'Ascoli; corner 6-2 per l'Ascoli; recupero 2' pt, 5' st.