Combine Savona-Teramo, il processo d’appello in diretta sul Carlino

All’Nh Vittorio Veneto Hotel il secondo grado di giudizio sulla partita del 2 maggio. In primo grado le due squadre sono state retrocesse in serie D. Seguite la diretta live con noi (premere F5 per aggiornare) VIDEO I cori dei tifosi del Teramo - Cori contro i tifosi dell'Ascoli FOTO L'arrivo dei tifosi per il processo

Le forze dell'ordine presidiano l'hotel sede del processo

Le forze dell'ordine presidiano l'hotel sede del processo

Roma, 27 agosto 2015 – Tutto è pronto all’NH Vittorio Veneto Hotel di Roma per il secondo grado del processo sulla combine Savona-Teramo del 2 maggio. L’inizio del dibattimento è fissato per le 16. Circa 100 tifosi abruzzesi sono giunti di fronte all’hotel della capitale (FOTO) sperando nel ribaltamento della sentenza di primo grado, che ha condannato il Teramo e il Savona alla serie D. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine. Seguiremo in diretta le fasi del processo, con aggiornamenti, foto e video dei nostri inviati.

Ore 9.08: riparte la diretta del processo nell'articolo che trovate in apertura del sito  o a questo link http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/processo-live-savona-teramo-roma-ascoli-1.1250672

Ore 21:12 I GIUDICI STABILISCONO L'INTERRUZIONE DEL PROCESSO: SI RIPRENDE DOMATTINA ALLE 9, CON I DUE LEGALI DEL TERAMO E I DUE LEGALI DI CAMPITELLI

Ore 21:11 Ancora Libera D'Amelio, particolarmente energica: "Non è concepibile in uno stato di diritto un'accusa di questo genere basata su certi presupposti. Invito a valutare la figura di Di Giuseppe senza inquinamenti e senza condizionamenti. Valutiamo la sua condotta, che è abitudinaria e routinaria per chi lavora, come lui, in ambito sportivo da anni"

Ore 21:09 Il passaggio di denaro: "Quando sarebbe avvenuto il passaggio dei soldi? Secondo quale ripartizione? Con quali modalità? Si parla di un'ipotesi di 70mila euro ma poi se andiamo a vedere le cifre esplicitamente espresse nelle intercettazioni sono nell'ordine di poche migliaia di euro. Ci sono 'evidentemente' e 'probabilmente' ma con gli 'evidentemente' e i 'probabilmente' non si può giocare con la vita di un dirigente sportivo che ha tagliato un traguardo così importante per una società come il Teramo, che vive di questo lavoro"

Ore 21:06 La legale di Di Giuseppe si sofferma su uno dei passaggi più delicati: "Quando dicono 'semaforo rosso di Matteini', da cosa si capisce che si parla della combine? E' il 2 di maggio, perché non è plausibile che parlavano di mercato, di ingaggi, di valutazioni tecniche?"

Ore 21:03 L'avvocato D'Amelio continua: "Non ci sono passaggi di alcunché da una mano all'altra, non c'è nulla di nulla. Solo degli incontri. Qui non si contestano gli incontri, compreso quello con Barghigiani. I dati oggettivi non li contestiamo. Ma non crediamo minimamente possano costituire un'ipotesi di combine"

Ore 21:00 L'avvocato Libera D'Amelio, legale del ds del Teramo Di Giuseppe: "Tutto nasce tre giorni prima della partita in questione, che ha un'importanza vitale del Teramo. Possibile? Si parla di un semplice incontro in un bar e da lì secondo l'accusa inizia il lavoro per l'illecito. Di Nicola e Di Giuseppe si conoscono da 15 anni. Ora se una conversazione di routine tra due persone che fanno lo stesso lavoro può costituire un'ipotesi di combine allora mi preoccupo"

Ore 20:55  Inizia a parlare l'avvocato del ds del Teramo Di Giuseppe.

Ore 20:40 L'avvocato dei due consulenti di mercato savonesi conclude il suo intervento: "Barghigiani nemmeno c'era a Savona Teramo, né allo stadio né all'incontro con i cosidetti dirigenti abruzzesi. Per questo chiedo il suo proscioglimento"

Ore 20:37 Prosegue l'intervento dell'avvocato di Ceniccola e Barghigiani, che cerca di dimostrare la totale estraneità dei suoi assistiti alla combine. "Barghigiani - dice - non era nemmeno il ds del Savona, su questo sarebbe bene fare un approfondimento perché si tratta di un discorso suggestivo".

Ore 20:15 Prende la parola l'avvocato di Ceniccola e Barghigiani, inizia con una citazione del giurista Calamandrei sulla pubblica accusa, che sarebbe un "avvocato senza apassione e un giudice senza obiettività".

Ore 20:10 Sta parlando l'avvocato del calciatore Cabeccia. Successivamente interverranno i legali degli altri 'savonesi' interessati dal procedimento e solo successivamente, se ci sarà tempo, gli avvocati del Teramo tra cui l'attesissimo Eduardo Chiacchio. Difficilmente, però, riusciranno ad avere modo di parlare oggi. Molto probabile che i principali protagonisti del processo parlino domattina.

Ore 20:04 Parla l'avvocato di Fabio Di Lauro: "Il mio assistito appare in una telefonata in cui chiede a Di Nicola: 'Teramo vince?'. Ecco, direi che c'è poco da aggiungere. Non ritengo sia una esternazione sufficiente a creare i presupposti per una sanzione, soprattutto perché chi pronuncia questa frase non poteva certo immaginare che dall'altra parte qualcuno stava pensando di alterare una partita"

 

Ore 19:57: Parla la difesa del L'Aquila Calcio. "Qual è la condotta che viene contestata a L'Aquila Calcio? Parliamo di una situazione che vede la società estranea alla vicenda e un suo tesserato, che nel frattempo si era dimessso, e cioè Di Nicola, impegnato in attività esterne alla società. Chiediamo che venga annullata la sentenza di primo grado e vengano accolte le richieste di questa difesa.

Ore 19:50 : D'Amelio: "La dichiarazione di Ninni Corda rappresenta una comoda via d'uscita dal processo. Non c'è alcun elemento che possa fare anche solo pensare ad un'attività preparatoria di un'illecito da parte di Di Nicola. Tutta la situazione è molto fumosa. Per questo ritengo che la condanna inflitta in primo grado sia stata per il mio assistito particolarmente gravosa".

Ore 19:45 D'Amelio, avvocato di Di Nicola: "La posizione del mio assistito in questo processo fino ad ora ha seguito questo filo conduttore: parlava di ingaggi? No, non parlava di ingaggi? Parlava di calciatori? No non parlava di calciatori. Ora, è vero che in sede sportiva l'onere della prova è invertito (si deve dimostrare la propria innocenza rispetto alle accuse ndr) ma ogni volta che abbiamo provato a spiegare ci sembra di non aver avuto nessun ascolto"

Ore 19:41 D'Amelio, avvocato di Di Nicola: "Ercole Di Nicola è stato intercettato per 8 mesi e mezzo. L'assunto che si vuole dare anche come marchio a questo processo in cui avete l'onere di giudicare è questo: "Di Nicola stava evidentemente alterando delle partite". Partiamo da Savona-Teramo. Si parla di linguaggio 'criptico'. Di Nicola parlava con una scioltezza ammirabile e io non vedo nulla di criptico. Di Nicola parlava normalmente al telefono con i soggetti oggi attenzionati in questo processo"

Ore 19:35 Inizia a parlare l'avvocato Libera D'Amelio, legale di Ercole Di Nicola

Ore 19:15 Anche l'avvocato Cristina Celani, legale 'di casa Ascoli' e rappresentante della proprietà al processo, si concede ai nostri taccuini: "Sono in costante contatto con il presidente Bellini e la signora Marisa, che si trovano in Canada. C'è grande attesa, mi hanno chiamata anche stanotte. Sono molto fiduciosi nelle evidenze probatorie e documentali, molto chiare"

Ore 19:13 I legali dell'Ascoli, usciti per un rapido caffè: "Siamo fiduciosi perché parlano i documenti e gli atti depositati, chiari e di provenienza indubitabile. Prima che gli avvocati sono i documenti che parlano, c'è poco da aggiungere"

Ore 19:08 Parla l'avvocato della San Paolo Luparense, società punita per il comportamento del tesserato Matteini

Ore 18:57 Prende la parola il difensore di Giuliano Pesce. "Pesce parla con Di Nicola al quale chiede: Pensi che debba andare a vedere qualche partita, qualche giocatore? Quindi dimostra che la telefonata aveva fini lavorativi, visto che Pesce è un osservatore. Non si possono dare tre anni e sei mesi ad una persona che viene considerata unanimemente un soggetto estraneo. Pesce non viene  mai menzionato dai soggetti che avrebbero agito per alterare il risultato della gara. Barghigiani dice testualmente che Pesce non merita niente perché non ha fatto niente. Ninni Corda non ha mai parlato di Giuliano Pesce. E ancora Barghigiani di fronte alla squadra mobile di Catanzaro ricorda che era in totale disparte. Quindi tutti affermano che non c'entra niente, è stato tirato per i capelli in questa situazione".

Ore 18.43 Parla la difesa di Ninni Corda: "Le dichiarazioni del signor Corda sono assolutamente genuine, non sono state dettate da risentimenti. Corda ha subìto minacce ed offese per la sua collaborazione e ha querelato il presidente del Savona e alcuni giornalisti. Le dichiarazioni sono state utilizzate per stabilire le condanne da parte del tribunale, che però ha inflitto al signor Corda una pena molto più pesante rispetto a quelle che in passato sono state inflitte ad altri giocatori o tesserati che hanno offerto la propria collaborazione. Chiedo perciò che venga riformulata al ribasso la pena per il mio assistito.

Ore 18:32 Il processo riprende. I giudici: "Pensavamo di andare avanti fino alle 21, 21,30. Stiamo valutando di ascoltare le posizioni di Savona e Teramo domattina. Se poi gli interventi d'ora in poi saranno più brevi potremmo riuscire a chiudere tutto in giornata. Ma non ce la sentiamo di limitare chi ha diritto a parlare"

Ore 18:26 Campitelli esce fuori e i tifosi lo acclamano (tra poco le foto): "Mi vogliono bene perché sanno che sono una persona seria". Al grido "Salta con noi" si lascia andare all'entusiasmo dei tifosi. Appena il presidente rientra nell'hotel i tifosi attaccano con il coro "Chi non salta è un ascolano".

Ore 18:24 I ritmi sono stati intensi, la pausa si prolunga.

Ore 17:45 Il giudice ha accordato 5 minuti di pausa.

Ore 17:32 Tornatore: "Di Giuseppe Di Nicola e Corda il 29 aprile a Bisceglie discutono dello stato di avanzamento della combine. Cabeccia e Marchetti vengono cassati e quindi si parla di altre possibilità per arrivare al risultato. Si discute di dare la possibilità ai giocatori eventualmente compiacenti di essere tesserati da L'Aquila nella stagione successiva. Nelle intercettazioni, infatti, si sincerano del fatto che Di Nicola sarebbe rimasto a L'Aquila anche nella stagione successiva".

Ore 17:29 Tornatore: "Di Nicola poi contatta  Corda, lo fa dopo aver parlato con Calleri che gli conferma che Corda è ancora a Savona. Perché proprio Corda? Perché era un soggetto che si prestava a questo tipo di attività ma che qui poteva dare un contributo determinante perché era stato allenatore dei liguri e conosceva i giocatori. Di Nicola e Corda concordano un incontro peril 29 aprile. Dalle intercettazioni si sente l'urgenza della cosa. "Giovedì è troppo tardi" gli dice Di Nicola e a nostro parere è evidente in questo passaggio che si parli del tentativo di alterare la partita e non di mercato come invece la difesa ha tentato di dire. Per il mercato non ci sarebbe stata alcuna urgenza".

Ore 17:27 Tornatore: "A Cabeccia viene offerto anche un ingaggio più ricco per l'anno successivo ma Cabeccia rifiuta ugualmente e Matteini ritiene di non insistere ulteriormente. Di Nicola infatti gli dirà addirittura "Hai fatto bene a non insistere, non si sa mai come possono reagire certi soggetti, meglio non rischiare. E' tutto molto chiaro"

Ore 17:25 Tornatore: "Marchetti addirittura intuisce il tentativo di approccio di Matteini e si smarca. Cabeccia entra invece in un contatto più diretto con Matteini, tanto che è lui stesso a spiegarlo a Di Nicola quando quest'ultimo vuole essere aggiornato sulla situazione"

Ore 17:23 Tornatore: "La cena di Bisceglie del 29 aprile è il culmine dei contatti avuti nei giorni precedenti. Di Nicola e Matteini si sentono per decidere quali giocatori contattare. Parlano di Cabeccia e Marchetti e infatti Matteini si muove per contattarli. Cosa confermata dai diretti interessati"

Ore 17:22 Tornatore: "Nelle telefonate intercettate non c'è mai un'introduzione di argomento. Nella prima telefonata tra Di Nicola e Di Giuseppe si parla già di un incontro fissato precedentemente. Gli interlocutori sanno di che cosa parlano"

Ore 17:20 Tornatore: "Alla quart'ultima di campionato l'Ascoli vince il Teramo perde: l'Ascoli è a 4 punti, in rimonta e nell'ultima giornata c'è lo scontro diretto. Questo evidentemente ha fatto sentire meno tranquilla la dirigenza del Teramo riguardo la vittoria del campionato".

Ore 17:18:  I circa cento tifosi del Teramo continuano a fare cori. La situazione è comunque sotto il controllo della polizia, in forze e in assetto antisommossa.

Ore 17:15: Prende la parola Tornatore, il vice procuratore federale che nel primo grado aveva portato avanti la lunga requisitoria d'accusa contro il Teramo e il Savona

Ore 17:14: L'avvocato del Forlì: "Il lavoro della procura è stato eccezionale e ritengo che le sanzioni del primo grado debbano essere confermate"

Ore 17:12: L'avvocato del Forlì: "Stiamo parlando dell'illecito sportivo più grave che ci sia. Nelle mie controdeduzioni presentate ai giudici ho parlato del caso della federtennis che ha radiato alcuni giocatori per una o due partite alterate. Pur trattandosi di un'altra federazione credo che l'esempio sia adeguato"

Ore 17:09: L'avvocato del Gubbio ha ultimato le sue controdeduzioni, iniziano quelle del Forlì.

Ore 17:03: I tifosi del Teramo fuori dall'hotel continuano a fare cori. Intervistati dal Carlino rispondono così: "Siamo qui per tenere alti i nostri colori e il nostro orgoglio di essere teramani. Per il resto sappiamo ormai che la serie B sarà molto difficile mantenerla. Noi però siamo convinti di aver vinto il torneo sul campo". Non a caso uno dei cori più ripetuti davanti l'hotel è "Noi abbiamo vinto sul campo"

Ore 17: L'avvocato del Gubbio: "Barghigiani è un dirigente apicale del Savona che è sempre stato vicino al presidente e questo in termini di sanzioni da applicare non può essere che tradotto con la retrocessione della società. Il Gubbio, è notorio, è retrocesso perché ha perso i playout con il Savona. Solo la retrocessione del Savona renderebbe giustizia, in base al principio di afflittività, a un fatto tanto grave"

Ore 16:57: L'avvocato del Gubbio: "Barghigiani sarebbe stato allontanato dalla proprietà del Savona a marzo ma diverso tempo dopo continua a rilasciare interviste sulla sua squadra. Non solo, la sua presenza in società al fianco del presidente è data dai documenti presentati nelle nostre controdeduzioni: il 30 maggio, giorno dei playout, Barghigiani è accreditato dal club ligure con pass auto e pass spogliatoio"

Ore 16:55: Iniziano le controdeduzioni del Gubbio, altra squadra che potrebbe essere interessata dalla retrocessione del Teramo: gli umbri, retrocessi in D, tornerebbero in Lega Pro

Ore 16:54: Duca: "L'undici maggio Campitelli secondo la difesa non si sarebbe mai allontanato dai Cda delle aziende in cui era impegnato. Ma nello stesso giorno ha rinnovato il contratto del ds fino al 2018 e rilasciato anche un'intervista come confermato dalle intercettazioni"

Ore 16:52: Duca: "Solo in appello il Teramo si è ricordato che Campitelli ha avuto un attacco di ansia e quindi intorno alle 12,30 il medico gli ha somministrato degli ansiolitici"

Ore 16:45: L' avvocato Duca, assistente di Mattia Grassani, ha iniziato le controdeduzioni

Ore 15.55: Campitelli esce dall'albergo e va a salutare i tifosi, che lo accolgono con i cori

Ore 15.47: cori dei tifosi del Teramo fuori dall'hotel. "Serie B serie B", urlano i sostenitori biancorossi (Guarda il video)

Ore 15.46: ancora in corso il dibattimento sul caso Catania, iniziato con mezz'ora di ritardo. E' dunque probabile che venga posticipato anche l'inizio del processo su Savona-Teramo