Caso plusvalenze, Parma e Pisa rischiano grosso

Penalizzazione di più punti in classifica, retrocessione all’ultimo posto o esclusione dal campionato. Pisa e Parma rischiano davvero grosso. I due club cadetti sono finiti nell’inchiesta della Procura federale sulle plusvalenze fittizie operate al fine di ottenere la licenza per l’iscrizione al campionato. Tre le operazioni nel mirino della Procura. Quella dei toscani riguarda la cessione incrociata nel giugno 2020 con l’acquisto di Loria dalla Juve per 2,5 milioni (valore reale 400mila per la Procura) e la contestuale cessione di Gori ai bianconeri per 3,2 (1,3milioni). Il Parma invece avrebbe effettuato sempre con la Juve un’operazione incrociata per Lanini e Minelli: il primo venduto a 2,358milioni (300mila euro); il secondo ceduto per 2,910 milioni (600mila). Sul club gialloblù pesa anche una maxi operazione con il Pescara con 11 giocatori coinvolti: Machin, Napoletano, Pavone, Martella, Galano, Cipolletti, Palmucci, Brugman, Brunori, D’Aloia e Madonna. Processo al via tra due settimane.

mas.mar.