Como, Longo: "Avremo coraggio e personalità"

Il tecnico in vista della sfida al Del Duca

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Il Como di Longo ad Ascoli si giocherà davvero tanto. Nonostante la proprietà più ricca del calcio italiano – i fratelli indonesiani Robert e Michael Hartono sono all’86esimo e all’89esimo posto della classifica mondiale con un patrimonio di 44,5 miliardi di euro con Berlusconi piazzato soltanto 327esimo per capirci – i lariani in questo avvio di stagione stanno facendo una gran fatica. Relegati nel vivo della lotta per salvarsi, i lombardi sperano di riuscire a tirarsi fuori dalla zona che scotta iniziando a macinare risultati importanti. "Ci servono punti – commenta il tecnico -, ma con 24 partite da disputare bisogna anche guardare le prestazioni. L’ultima contro il Bari ci mette nelle condizioni di crescere. Solo con queste prestazioni potremo raggiungere il nostro obiettivo. L’Ascoli ultimamente sta andando bene. È una squadra in crescita e farà di tutto per tornare alla vittoria davanti al proprio pubblico. Li affrontiamo con rispetto perché arrivano da una qualificazione ai playoff. Il Como per tanti anni è stato lontano dalla B. La nostra è una realtà che cerca di consolidarsi in questa categoria. Loro invece questo processo l’hanno già fatto, hanno più esperienza in cadetteria. Questo però non cambia le cose: andremo ad Ascoli con coraggio e personalità. Abbiamo nelle corde la possibilità di ripetere le ultime partite. Sappiamo bene che non possiamo permetterci di abbassare la guardia". L’inizio del cammino della formazione lombarda è stato subito in salita tra qualche risultato negativo e la seguente scelta del precedente allenatore Gattuso di ritirarsi per ‘problemi fisici’. "L’handicap iniziale comunque pesa – prosegue -. Sto cercando di far capire alla squadra che il lavoro degli ultimi due mesi è stato fatto bene. Ovviamente vorremmo una classifica diversa. Le prime 6 partite hanno condizionato. Noi abbiamo il dovere di non vanificare lo sforzo fatto nelle altre giornate. Dovremo essere bravi a lavorare bene sulle scelte e sui recuperi per mettere in campo la formazione migliore. Penso all’Ascoli ora. Non alle partite che verranno. Di situazioni da migliorare ce ne sono. Gli attaccanti in termini numerici avrebbero potuto fare più gol. Credo che vadano migliorati i rifornimenti. Parigini non ci sarà ad Ascoli. Baselli sta proseguendo con il recupero. Chajia potremo convocarlo con la Reggina. Abbiamo perso anche Fabregas per un problema muscolare. Tra i disponibili torna Faragò, rifinitura permettendo".

mas.mar.