Contestazioni e lanci di bottiglie Per l’Ascoli multa di 25mila euro

Pesante il verdetto della giustizia sportiva dopo quanto accaduto durante e dopo il match contro Frosinone

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Il responso del giudice sportivo dopo la gara persa in casa al Del Duca dall’Ascoli contro il Frosinone (0-1) purtroppo è stato pesantissimo. Nel corso del pomeriggio di ieri è arrivata una vera e propria stangata per il Picchio. Il club bianconero è stato infatti multato per complessivi 25mila euro a causa dei fatti avvenuti dopo il gol del vantaggio giallazzurro di Insigne, nonché per quelli che si sono poi susseguiti durante e al termine del match contro i ciociari.

Il giudice sportivo Germana Panzironi, entrando nel dettaglio della decisione, ha comminato 20mila euro al Picchio per "per avere omesso di impedire, al 26’ del secondo tempo, l’ingresso nel recinto di giuoco di due persone non autorizzate che, arrivando in prossimità del terreno di giuoco, contestavano con atteggiamento intimidatorio ed espressioni gravemente ingiuriose l’operato arbitrale costringendo, pertanto, l’arbitro (Marinelli di Tivoli) ad interrompere la gara per circa un minuto e mezzo, reiterando tale atteggiamento anche al termine della gara all’interno degli spogliatoi". Non solo: il provvedimento arriva anche "per avere inoltre suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato ripetutamente un coro insultante nei confronti del direttore di gara; per avere infine, al termine della gara, lanciato nel recinto di giuoco tre bottigliette di plastica una delle quali colpiva un calciatore della squadra avversaria causandogli momentaneo dolore; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) Cgs".

A questa stangata per i bianconeri, è andata ad aggiungersi anche un’ammenda di 5mila euro "a titolo di responsabilità diretta per il comportamento tenuto al termine della gara dal proprio presidente".

Proprio Carlo Neri è stato punito con una sanzione di 5mila euro per "avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, contestato l’operato dell’arbitro rivolgendo a quest’ultimo espressioni ingiuriose".

Il clima era divenuto già abbastanza rovente dopo l’espulsione diretta rimediata da Collocolo ad inizio ripresa "per avere, al 3’ del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale, rivolgendo al direttore di gara un’espressione irriguardosa".

Il centrocampista, secondo le decisioni della giustizia sportiva, adesso sarà costretto a restare fermo per due giornate e tornerà a disposizione solamente in occasione della gara in programma con la prossima trasferta a Pisa dell’8 dicembre (ore 18). Ma non finisce qui.

Una giornata di squalifica è arrivata dai giudici anche per il tecnico bianconero Cristian Bucchi con la seguente motivazione: "Per avere, al 26’ del secondo tempo, contestato con veemenza una decisione arbitrale, rivolgendo al direttore di gara parole irrispettose; infrazione rilevata dal quarto ufficiale".

Al Picchio Village intanto, sempre ieri, è ripresa la preparazione della squadra.

mas.mar.