De Angelis-bis, il Montegiorgio punta su di lui

Il tecnico: "Ritrovo un bell’ambiente. L’obiettivo è mantenere la categoria in anticipo"

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Era attesa da tempo ed è arrivata proprio nella tarda mattinata di ieri. Il Montegiorgio ha ufficializzato la scelta per la panchina rossoblu in vista della stagione 2022–2023. A guidare i rossoblu sarà Gianluca De Angelis che torna al Montegiorgio a distanza di sette anni da quella prima volta. Stagione 2014–2015, campionato di Eccellenza e il Montegiorgio stenta molto, a livello di risultati, con la classifica che scricchiola e racconta di zona playout. A dicembre la società decide di cambiare e lo fa scegliendo De Angelis: la risalita è costante e porta al quinto posto finale che vale i playoff, dove il pareggio esterno in casa del Monticelli qualifica gli ascolani che poi saliranno in D. Poi a seguire le esperienze con il Castrelfidardo per il tecnico di Pedaso e le ultime tre stagioni da responsabile tecnico del settore giovanile della Fermana, in Lega Pro. Il richiamo della panchine e del rettangolo verde evidentemente è stato veramente molto forte: "Ritrovo un ambiente che conosco bene, dove ho avuto modo i lavorare in passato. Ringrazio la Fermana per l’esperienza avuta negli ultimi tre anni come responsabile del settore giovanile ma soprattutto il Montegiorgio che mi ha scelto, con il diesse Zeno Cesetti, il presidente Lanfranco Beleggia, insieme a tutto lo staff dirigenziale". Poi qualche brivido ripensando all’ultima esperienza in panchina quella a Castelfidardo: "Avevo come mio vice un ragazzo straordinario come Giovanni Pompei, che proprio in quel periodo scoprì la brutta malattia che lo avrebbe portato via poco dopo. Il mio pensiero ora va ovviamente a lui. E’ un dolore che porto con me sempre e che mi aveva quasi convinto a non voler più allenare. Ma se ho scelto di rimettermi in gioco è anche per lui, per il suo amore per il calcio e per la splendida persona che era". Idee precise invece su quello che dovrà essere il ruolo del Montegiorgio nella prossima stagione, la quinta in serie D consecutiva. "Sarà un Montegiorgio dall’età media bassa che punterà moltissimo sui giovani da valorizzare, meglio ancora se sono nostri. E’ la linea societaria e in questo senso sono prontissimo a sposarla, visto che per anni ho avuto modo di lavorare con i giovani. Da questo punto di vista Montegiorgio è un ambiente ideale che non mette particolari pressioni ai ragazzi e questo è un bel vantaggio. Ci sarà comunque tanto da lavorare e servirà avere pazienza anche perché dobbiamo completare al meglio la rosa. L’obiettivo è mantenere la categoria, magari in anticipo".