Dionigi: "Vittoria meritata contro una delle più forti"

L’allenatore soddisfatto sotto tutti i punti di vista: "Ho visto ancora progressi".

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L’Ascoli cala il tris e conquista la terza vittoria consecutiva tirandosi finalmente fuori dalla zona playout. A quattro giornate dalla fine non è una notizia da poco considerata la posizione di classifica di due settimane fa. Probabilmente nessun tifoso, neanche il più ottimista avrebbe mai pensato di conquistare dieci punti in quattro gare dopo tutto quello che era successo prima e dopo il Covid-19. Dalle parole di Nahuel Valentini a fine partita l’ammissione che qualcosa è davvero cambiato, nei giocatori, nella società e anche con le nuove idee del tecnico che diciamo la verità non si è inventato nulla. Ha solo motivato la squadra, responsabilizzato i più anziani e soprattutto ha puntato tutto sull’orgoglio di chi era stato trattato come inadatto alla categoria. Ecco così arrivare il riscatto bianconero. "Lo si nota dagli occhi dei miei compagni - ha ammesso Valentini - c’è uno sguardo diverso. Si è creato qualcosa di bello tra di noi grazie al direttore Bifulco, al mister Dionigi e ai miei compagni esperti ed umili. Penso che, come nella fede si crede in qualcosa che non vediamo, così in questa squadra è nata una luce che riesce a tirarci fuori il meglio. Quest’anno non ho giocato molto, ma grazie ai miei compagni, mi sono sentito sempre parte del gruppo". Felice mister Davide Dionigi. "Abbiamo fatto un passo in più dal punto di vista dell’applicazione tattica - ha ammesso - Abbiamo affrontato una delle squadre più forti del campionato che gioca un ottimo calcio come il Benevento ma siamo riusciti ad imbrigliarli per tutti i minuti cambiando sistema di gioco. nonostante abbia cambiato quattro giocatori avevo preparato giocando molto sull’uomo, avevo scelto giocatori aggressivi di gamba, con Eramo trequartista che ha fatto anche un grande gol, per poi passare ad un sistema di gioco diverso. Chi è subentrato ha fatto benissimo ma nella squadra è nata una consapevolezza che ci sta portando anche oltre le aspettative. Eramo quando sono arrivato gli ho parlato chiaro, conoscevo le qualità tecniche era questo il momento giusto per farlo giocare perché mi serviva una forza fisica nella fase di non possesso. È la dimostrazione che tutti avranno il loro spazio. Felice per il rientro di Gravillon dopo le tre giornate, Valentini si è confermato e anche Scamacca e Pucino al rientro hanno fatto bene. Una partita di grande attenzione in cui abbiamo meritato la vittoria. Ranieri ha speso tanto non si è mai risparmiato pressava anche all’80 ma lui è un generoso. Avevamo privato un paio di situazioni e forse li abbiamo sorpresi, Marino è un allenatore bravo la sua squadra gioca per catene e li siamo stati bravi a contenerli. Di salvezza non voglio parlare. Ho il grosso rammarico di Venezia, continuo a dirlo, e sarebbe stato diverso con i tre o unti conquistati in laguna. Non ho visto gli altri risultati ma dobbiamo solo pensare al Cittadella. Dobbiamo pensare di partita in partita e concentrarci per prepararla al meglio. Rivincite? Credo che alcuni allenatori fanno delle esperienze in cui non ci sono le condizioni per allenare serenamente. Gli allenatori sono fortunati quando lavorano con un direttore è una società seria che mi fa lavorare come piace a me. Domani chi non ha giocato si allena e tra due giorni iniziamo a preparare la partita della vita calcistica. Saremo pronti, lavorando con sacrificio ma dobbiamo continuare senza abbassare la guardia. I ragazzi hanno doti tecniche ma anche umane che andavano solo tirate fuori".

Valerio Rosa