Sguardo fisso sull’obiettivo Cosenza. L’Ascoli di Bucchi non ha affatto intenzione di rinviare ulteriormente l’appuntamento con i tre punti. I bianconeri nelle recenti uscite ci erano andati davvero vicini a Bolzano contro il Sudtirol (2-2) e nel recente confronto pareggiato in casa col Genoa (0-0). In tutti e due i casi è mancato davvero qualche centimetro per farcela. Sulle Dolomiti il Picchio si era fatto riprendere nei minuti finali. Contro i liguri a frenare la corsa è stato il palo colpito da Dionisi e i due gol divorati in sequenza prima da Gondo e poi da Collocolo. I segnali positivi sono svariati. La squadra è viva e sta recuperando anche gli ultimi pezzi. Anche l’ultima squalifica sul groppone (Bellusci) è stata smaltita; in diffida restano Eramo e Falasco. Ieri la squadra ha proseguito la preparazione al Picchio Village con una seduta svolta al mattino sotto la pioggia che da un paio di giorni si sta abbattendo sulle cento torri. In difesa non dovrebbero esserci problemi per il completo recupero di Simic. Nelle ultime due uscite a rimpiazzarlo è stato Tavcar. I due ballottaggi previsti dovrebbero essere questi: Simic-Tavcar e Bellusci-Quaranta. Al centro di loro si proseguirà con Botteghin, autentica colonna portante del terzetto difensivo. Il brasiliano contro il Genoa è stato promosso capitano, date le scelte iniziali che avevano visto Dionisi e Buchel in panchina. Con il rientro del centravanti dal primo minuto le gerarchie saranno ristabilite. Il match di Cosenza sarà utile per capire quale futuro attende il regista che non sta vivendo un buon momento. I prossimi avversari dell’Ascoli ieri si sono allenati con una doppia seduta. Il tecnico Viali spera di recuperare il difensore laterale Martino che, salvo imprevisti, dovrebbe essere della partita. Restano invece da valutare le condizioni del centrale Gozzi. Torneranno a disposizione il centrocampista Calò e il centravanti Butic. Entrambi erano stati costretti a saltare la sfida persa per 2-0 al Penzo contro il Venezia. I nove precedenti disputati tra Cosenza e Ascoli vedono regnare un equilibrio perfetto con tre successi a testa e tre pareggi. Il primo acuto bianconero è quello della stagione 1993-94 con il gol vittoria siglato da Zanoncelli (0-1). L’ultimo resta naturalmente l’1-3 piazzato nel confronto del 22 gennaio. Qui ad aprire le danze era stato Collocolo. Caligara su rigore e Iliev calarono il tris dopo il momentaneo 1-1 prodotto dalla sfortuna autorete di Tsadjout. mas.mar.