E’ una Samb senza limiti: nel mirino Cigarini e Botta

Dopo i colpi Maxi Lopez, Nocciolini e Bacio Terracino, il club ne tenta altri due.

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Giorni pieni di novità quelli appena trascorsi con l’ufficializzazione degli arrivi di Maxi Lopez, Bacio Terracino, Manuel Nocciolini e la presentazione del nuovo Samba Village di Stella di Monsampolo. Ma le voci attorno al club rivierasco continuano a rincorrersi e soprattutto quelle su due pezzi da novanta: Luca Cigarini e Ruben Botta. Cigarini è una vecchia conoscenza della Samb, dove ha già giocato nella splendida stagione 20042005, chiusa al 4° posto e con i rossoblù guidati da Davide Ballardini. A quel tempo, Cigarini era un ragazzino, un diciottenne proveniente dal Parma ma la stoffa si vedeva già: nonostante l’età giocò titolare 31 partite e segnò anche 4 reti. Era probabilmente un altro calcio di Serie C, più tecnico, di maggior valore, perché oggi vedere un Cigarini appena maggiorenne farsi le ossa in terza serie non solo è rarissimo ma quasi impensabile. Da allora, il centrocampista originario di Montecchio Emilia, classe 1986, ha visto solo la Serie A: 348 gare, 18 gol, 34 assist. L’unica parentesi in cui "Ciga" s’è fatto valere altrove è stata nella stagione 20102011, quando è andato in Spagna a giocare per il Siviglia dopo aver abbagliato Monchi.

È tornato dopo un anno, perché la sua dimensione è la massima serie del Belpaese, dove ha giocato con Parma, Atalanta, Napoli, di nuovo Atalanta, Sampdoria e Cagliari. Quest’anno è sceso in campo 22 volte, mettendo a segno 4 assist. Ovviamente, arrivare a lui è difficilissimo. Il suo agente Bia ha smentito qualsiasi chiamata e sulle tracce dell’ex Samb ci sono vari club, tra cui la Reggiana in Serie B. Da altre fonti, però, s’apprende che "Ciga" è stato contattato e ci starebbe pensando. È nato nel 1990, invece, Ruben Botta, che in Italia è passato per Milano e l’Inter (1 stagione e mezza, dal giugno 2013 al gennaio 2015) per poi essere ceduto al Chievo. Dopo le 21 presenze con gli scaligeri, Botta è tornato in America, al Pachuca in Messico, poi ha giocato con il San Lorenzo de Almagro (la squadra per cui tifa Papa Bergoglio) e oggi è al Defensa y Justicia. Ruben Botta è un trequartista ma ha giocato anche sulle fasce, sempre in attacco. Anche su Botta, però, non ci sono conferme e non sarà facile portarlo a San Benedetto, seppure l’appeal del club rossoblù è cresciuto parecchio dopo la riconferma di Montero, l’acquisto di Maxi Lopez e i lavori che stanno portando alla creazione del primo centro sportivo della Samb.

Pierluigi Capriotti