Falzerano e Adjapong sugli esterni

Dopo la sosta riparte il campionato: oggi al Druso il match con la squadra di Bisoli. Ci sono 600 tifosi bianconeri a spingere Dionisi e compagni

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Scontro ad alta quota tra Ascoli e Sudtirol. Sulle vette delle Dolomiti il Picchio proverà ad alzarsi in volo dopo essere caduto rovinosamente a terra contro il Frosinone nell’ultimo match disputato prima della sosta. E chi l’avrebbe mai detto che quello in programma oggi al Druso (avvio alle 15), sarebbe stato uno confronto diretto per un piazzamento playoff. L’inizio in sofferenza dei biancorossi è stato completamente sovvertito dall’arrivo del sergente di ferro Bisoli. Uno che di salvezze se ne intende. Ma stavolta il tecnico emiliano ha voluto superarsi dimostrando di saper fare anche di più. Le dieci giornate di imbattibilità messe in piedi una dietro l’altra sono il chiaro messaggio di quanto l’Ascoli sarà chiamato a faticare e lottare per uscire da Bolzano con un risultato positivo. Esattamente quello che Bucchi vuole cercare di portare a casa per rimettere in moto i suoi. Nel sanguinoso e postumo responso del Giudice sportivo relativo alle vicende che si sono susseguite durante e alla fine dell’incontro con la capolista, a pagare è stato anche l’allenatore bianconero che dovrà soffrire dalla tribuna. In panchina a guidare la squadra invece sarà il suo vice Savini. Le difficoltà e le insidie saranno innumerevoli.

E non poteva esserci occasione migliore per tornare a dimostrare la compattezza e la solidità di un gruppo che proprio negli appuntamenti complicati finora ha saputo elevarsi. Certo, affrontare l’aggressivo Sudtirol con 600 tifosi giunti per spingere i propri beniamini costituirà un’arma in più. Servirà anche e soprattutto il loro calore per riuscire a superare un altro ostacolo complicato. Tanti gli assenti, ben 6, tra squalifiche e infortuni. Questo se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto. Se invece cambiamo umore e lo pensiamo mezzo pieno, possiamo sicuramente dire che i tanto attesi rientri di Buchel e Bidaoui costituiranno un fattore molto importante nell’economia della gara. L’attuale rendimento in trasferta dell’Ascoli continua a reggere con un trend che nelle ultime quattro sfide ha visto il Picchio conquistare due vittorie (Bari e Venezia) e due pareggi (Benevento e Brescia). Le prede preferite dei bianconeri in questi primi mesi sono state proprie le neo promosse. Palermo e Bari ne sanno qualcosa. In entrambi i casi la formazione di Bucchi è tornata a casa con il bottino pieno. Chi dovrà prestare massima attenzione sarà il terzetto difensivo chiamato a respingere gli attacchi di un avversario abile nel rendersi il più bravo della B nell’andare a segno di testa (7 i gol realizzati così). Il Picchio ritroverà sulla sua strada due ex come Barison e D’Orazio. La direzione dell’incontro sarà affidata a Prontera di Bologna, un fischietto dai precedenti tutto sommato non proprio pessimi.

Massimiliano Mariotti