Fermana, continua la ricerca del nuovo tecnico: tra i nomi ci sono Protti e Bolzan

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Mentre in città si susseguono riunioni preliminari in assoluta segretezza (per quelle aperte si dovranno attendere ancora due o tre settimane), i soliti bene informati fanno notare che parte della società, nella vicina Civitanova, ieri avrebbe pranzato con uno dei due tra i papabili nuovi tecnici della Fermana. Il condizionale è d’obbligo, ma che a desinare con i maggiorenti canarini sia stato almeno uno tra gli ex giocatori e capitani gialloblù Stefano Protti e Ruben Dario Bolzan, i cui nomi sono stati qualche giorno fa anticipati dal portale TuttoC.com, appare probabile. In attesa di eventuali conferme, annotiamo che gli stessi dirigenti della Fermana starebbero convocando, alla spicciolata, le varie figure di campo e di scrivania attualmente ancora alle dipendenze del sodalizio. Sondare la disponibilità di questi - gente che nei rispettivi ambiti operativi nel corso della stagione sportiva appena ultimata si è spaccata la schiena - a prescindere dalla categoria alla quale verrà assegnato il club fermano sarebbe la priorità. Al fine di ben ripartire da una base solida, competente, affidabile e di indubbia fedeltà ai colori gialloblù. Ma ci sarebbe altro. Intanto la società starebbe vagliando tutte le strade possibili per riconquistare quella serie C persa al termine dei playout contro la Viterbese. Non solo riammissione, quindi, ma anche sondaggi presso i soci per verificare la volontà di percorrere, eventualmente, anche la strada di quel ripescaggio che con sé porterebbe inevitabilmente ad affrontare costi non trascurabili. Staremo a vedere, ma già queste prime mosse lasciano intendere che con ogni probabilità possa esserci, da parte di tutti, la chiara intenzione di proseguire alla guida del centenario sodalizio cittadino. Se così fosse, l’ambiente potrebbe tirare un bel respiro di sollievo. Tutto ciò prima di procedere con un restyling che non riguardarebbe solo la squadra. Ma che in realtà potrebbe essere concepito nell’ambito di una riorganizzazione necessaria per l’inizio di una nuova avventura. Se ancora nei Pro o nei Dilettanti sarà il tempo a dircelo. Aspettare, quindi, partecipando o assistendo – chi può – più o meno attivamente alle operazioni finalizzate all’organizzazione della prossima stagione sportiva, è quello che al momento possono fare gli sportivi fermani, che in piazza e negli abituali ritrovi si stanno interrogando su come trovare la quadra in questa delicatissima fase, da più parti definita come una delle più incerte e sofferte degli ultimi anni. L’ottimismo non manca e la fiducia negli attuali dirigenti nemmeno. Certo è che se ogni tanto qualcuno uscisse allo scoperto illustrando idee e progetti, imprescindibili se si vorrà iniziare a programmare un futuro sereno a prescindere dalla categoria, sarebbe quanto mai rassicurante.

Uberto Frenquellucci