Archiviata la terribile serie di 3 gare in 8 giorni Bucchi e i suoi uomini guardano già al prossimo delicato impegno. Domenica 18 in casa del Cosenza (avvio previsto alle 14), l’Ascoli stavolta proverà a non rinviare ulteriormente l’appuntamento con la vittoria. Il successo manca ai bianconeri da 6 turni. Esattamente dal match vinto in trasferta a Venezia per 0-2 (Dionisi, Collocolo). La ripresa della preparazione al Picchio Village è prevista per oggi alle 14.30. Intanto quello ottenuto contro il Genoa è stato un parecchio visto di buon occhio anche dal patron Massimo Pulcinelli. "Gara gagliarda dei nostri contro una delle prime della classe – ha postato –. Mancati pochi centimetri per portare a casa i 3 punti. Bene Doveri oggi (era ora). Testa a Cosenza. Fac, forza Ascoli carica". Il numero di corso Vittorio è tornato a parlare del progetto intrapreso alla guida del Picchio nel giugno 2018 quando decise di rilevare la società da Francesco Bellini. "Il progetto dell’Ascoli è in evoluzione – ha commentato a Pianeta Napoli –, abbiamo trovato un club di provincia e lo stiamo organizzando come un club di serie A, investendo nel centro sportivo e nel settore giovanile. Speriamo di poter arrivare in massima serie tra qualche anno. Durante il Covid abbiamo sofferto come tutti, ma senza mollare mai siamo riusciti a raggiungere il mantenimento della categoria. Dal punto di vista economico ancora oggi stiamo pagando i debiti fiscali che ci è stato permesso di rateizzare in 5 anni, per il resto abbiamo fatto fronte con il nostro impegno e gli sforzi. Non è stato facile, la salita era ripida ma abbiamo vissuto un’esperienza grandiosa. Se ci credi puoi farcela anche di fronte a difficoltà immani. Noi italiani siamo speciali in questo. Penso che sia un momento complicato per il mondo del calcio. Sicuramente ci saranno morti e feriti, ma sono convinto che l’attuale sistema vada rivisto. I presidenti non possono continuare ad investire tutti i propri capitali per fare calcio in modo competitivo. Deve essere trovata una modalità virtuosa che non può dipendere solamente dalle plusvalenze. E poi non è detto che si riescano a fare sempre. Se hanno problemi i più grandi club di A, qualcosa di importante da capire sicuramente c’è. Inter, Juventus, Atalanta e tante altre società hanno difficoltà. Questo vorrà pur dire qualcosa. Non credo siano gestite da incompetenti, anzi credo il contrario. Non spetta a me dare la ricetta della soluzione". mas.mar.