Giocatori presi con Luci Le multe dalla Procura

L’accusa dell’organo federale non lascia troppi dubbi sui rapporti tra l’operatore di mercato e la società, sanzionati entrambi assieme a Leo

Migration

"Con l’Ascoli Calcio, professionalmente parlando, non ho nulla a che fare" dichiarava un mese fa l’operatore di mercato Alessandro Luci, indicato da molti come mente delle strategie bianconere e finito nel mirino degli Ultras 1898 che gli avevano dedicato uno striscione. Alla luce delle notizie di ieri, però, le cose sono due: o la Procura federale ha preso un granchio epocale oppure...

Cos’è accaduto? E’ accaduto che la Procura, a causa di procedure (legate al mercato) giudicate scorrette da parte del club e dell’operatore romano, ha comminato multe salatissime all’Ascoli Calcio, al dirigente Andrea Leo e proprio ad Alessandro Luci, oltre a un totale di cinque mesi e mezzo di inibizioni varie. Nello specifico: 10 mila euro di multa all’Ascoli Calcio, inibizione di 45 giorni e 7 mila euro di multa al legale rappresentante dell’Ascoli Calcio, Andrea Leo e ben 18.500 euro di multa e quattro mesi di inibizione ad Alessandro Luci. Il motivo? In soldoni Luci non era abilitato a fare da intermediario per una (lunga) serie di operazioni di mercato, il 90% delle quali concluse proprio con l’Ascoli.

Questo il testo, molto chiaro, del provvedimento della Procura: Luci è stato inibito e multato "per avere in via di fatto svolto attività di agente sportivo nell’ambito della sua compartecipazione nella società Football Factory S.r.l.– dove risulta di fatto essere l’effettivo dominus nonostante la quota minoritaria di partecipazione – svolgendo funzioni di scouting, di assistenza tecnica e di intermediazione al fine di favorire e perfezionare l’acquisizione di prestazioni sportive, con conseguente tesseramento e sottoscrizione di regolare contratto, dei seguenti calciatori professionistici: Alessio Santese, Francesco Semeraro, Jean Freddi Greco, Amine Ghazoini, Gianmarco Cangiano, Marcel Buchel, Cristian Gytkjaer, Carlos Augusto Zopolato Nieves, Kaan Ayhan, Khadim Ndaye e Abdelhamid Sabiri, senza essere in possesso della necessaria iscrizione nel registro federale degli agenti sportivi".

Insomma, altro che "nessun rapporto professionale con l’Ascoli": in realtà (basti leggere i nomi) gran parte delle trattative seguite, secondo la Procura, in prima persona da Luci sono state portate avanti proprio con la società bianconera. Su undici movimenti totali, sette sono di giocatori dell’Ascoli: Cangiano, Semeraro, Ghazoini, Santese, Buchel, Ndaye e Sabiri. Luci e gli altri protagonisti di questa vicenda avranno modo di difendersi nelle sedi opportune. Intanto carta canta.

gi. man.