Il modulo col trequartista non va Breda pensa a un Ascoli col 3-5-2

Falzerano e Marsura non sono riusciti a incidere in quella posizione. Il Picchio pronto a cambiare pelle

Il modulo col trequartista non va  Breda pensa a un Ascoli col 3-5-2

Il modulo col trequartista non va Breda pensa a un Ascoli col 3-5-2

Cambio di veste necessario per l’Ascoli. I recenti risultati negativi hanno messo in luce gli aspetti poco convincenti di un assetto tattico che in attacco non consente più di sprigionare un tasso di pericolosità necessario per cercare di mettere a disagio le retroguardie avversarie. In queste due settimane di sosta oltre a lavorare sodo sulla parte atletica, assolutamente necessaria dato il preoccupante crollo fisico mostrato nelle recenti uscite, Breda e il suo staff dovranno vagliare anche nuove possibili soluzioni tattiche adoperabili. All’interno dello schieramento spesso chiamato a produrre gioco è venuta a mancare proprio la classica spina dorsale bianconera che sta vedendo appannati il fulcro chiamato a dettare tempi e gioco, nonché l’elemento di raccordo tra reparto di centrocampo e quello offensivo.

Il 4-3-1-2 spesso finisce per incepparsi su quei fatidici 30 metri finali di cui già parlava amaramente Bucchi ad inizio autunno. Un trequartista centrale puro, attualmente, l’Ascoli non lo ha in organico. Il tecnico ha più volte ribadito quanto Falzerano, a suo modo di vedere, potesse essere quel tassello in grado di giocare alle spalle del tandem. E di certo il giocatore ha provato a scrollarsi definitivamente di dosso gli ostacoli incontrati ad inizio stagione, dov’era stato impiegato prima come attaccante esterno destro nell’iniziale 4-3-3 e poi come quinto di centrocampo nel passaggio al successivo 3-5-2. Questa terza veste, l’attuale modulo utilizzato, non sembra riuscire ancora a permettergli di esprimersi al meglio e di fare soprattutto la differenza in una zona dove invece bisogna cercare di far male all’avversario.

Ma qualora si dovesse pensare ad un altro profilo da far giocare lì, il rebus potrebbe infittirsi. Nelle sedute d’allenamento spesso si è cercato di provarci Marsura che, invece, è solito agire sul lato esterno sinistro. Proprio dove a volte è riuscito a strappare con la sua corsa e la possibilità di puntare l’uomo. A distanza di qualche mese in molti sono tornati a chiedersi se il direttore sportivo Valentini abbia fatto bene a cedere Bidaoui al Frosinone. Giocatore che invece quel ruolo sapeva rivestirlo bene, ma che nella prima parte del campionato era parso irriconoscibile.

Ecco quindi che durante la sosta si cercherà di analizzare tutti gli aspetti utili per poi valutare un possibile ritorno al 3-5-2, modulo che in passato Breda ha spesso utilizzato. L’eventuale scelta però potrebbe essere tutt’altro che semplice. Se da un lato offrirebbe una mediana più folta, dall’altro aprirebbe ad ulteriori valutazioni in difesa. Con l’infortunio di Bellusci il ritorno al terzetto difensivo non si sa fino a che punto potrebbe creare delle difficoltà dato che ad oggi ci sono soltanto due centrali, Quaranta e Tavcar, da poter ipoteticamente aggiungere a Bottegin e Simic.

Massimiliano Mariotti