Il Picchio pronto a volare in alto A Bolzano con seicento tifosi

I bianconeri in cerca di riscatto, Bucchi annuncia assenze pesanti: out Donati, Falasco e Gondo

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L’Ascoli di Bucchi, spinto da 600 sostenitori al seguito, domani proverà a volare alto in casa del Sudtirol. I bianconeri vogliono tornare a macinare i punti dopo la battuta d’arresto con il Frosinone. La squadra è partita ieri pomeriggio. "Siamo contentissimi dei nostri tifosi – dichiara –, a loro dobbiamo dire solo grazie. Nell’ultimo mese e mezzo credo sia cambiato qualcosa rispetto all’inizio. Questo gruppo sta facendo innamorare per quello che dimostra in campo e una squadra deve essere anche lo specchio della sua gente. I tifosi ascolani sono dei combattenti. Non mollano mai e vedono che questa squadra, anche in dieci nei momenti difficili, non molla mai. Si è creato un forte binomio con loro. Non ci sorprende vederli così numerosi in trasferta. Vengono dappertutto a tifare e ad incitarci. Siamo convinti di poter regalare loro grandi soddisfazioni a partire da domani".

Pesanti le assenze annunciate dal tecnico del Picchio. Sono stati 22 gli elementi convocati. Ai soliti lungodegenti Leali e Gnahoré sono andati ad aggiungersi Donati, Falasco e Gondo. "Tutti e tre hanno degli acciacchi – spiega –. In questo momento non possiamo perdere calciatori per un lungo periodo e poi voglio giocatori al 100% della condizione. Chi non è al massimo è meglio che stia qui a curarsi per poi tornare in organico da martedì. Abbiamo tante partite in pochissimi giorni. Inizia un ciclo importantissimo per noi. Bidaoui e Buchel da due settimane lavorano con la squadra. Stanno recuperando la condizione. Sono disponibili e sono sicuro che ci daranno una grande mano".

"Giovane quando va in nazionale riesce a trovare continuità, accresce la sua esperienza internazionale. Sta bene e si è allenato. Oltre alle defezioni di cui ho parlato, gli altri si sono allenati al meglio e sono tutti potenziali titolari. Sceglierò dopo la rifinitura".

Di fronte all’Ascoli ci sarà una formazione imbattuta da 10 turni. L’arrivo di Bisoli ha letteralmente rivitalizzato la formazione altoatesina.

"Hanno avuto due allenatori molto bravi – spiega –. Conosco benissimo Zauli così come conosco molto bene anche Bisoli che è stato anche un mio allenatore. Lo stimo moltissimo come uomo e come tecnico. So cosa trasmette ai giocatori. Bisoli ha trovato una squadra che l’anno scorso ha fatto la differenza sotto i profili della solidità e della coesione".

"La B è il campionato delle squadre e non delle individualità o degli organici. Non mi sorprende vederli lì in quella posizione. Così come non mi sorprende che il Cittadella ogni anno lotti per obiettivi importanti. Anche noi oggi siamo squadra e per questo ci sentiamo forti. Siamo convinti di giocare ogni partita per vincere e sappiamo che la vittoria per il 99% passa da noi e dalla nostra prestazione. Il restante 1% lo lasciamo alla fortuna".

Massimiliano Mariotti