Inchiesta Bbc: "Serafino si è intascato i sussidi"

Ancora guai per l’italo-argentino: avrebbe fatto fallire il Bangor City dopo aver preso oltre 400mila euro"

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Se mai qualcuno avesse creduto che Domenico Serafino fosse tutt’al più un simpatico sprovveduto, un ingenuo casinista, ora dovrebbe ricredersi. Dopo quanto è accaduto un anno fa, un osservatore qualunque avrebbe dovuto sapere, almeno, che Serafino è un ingenuo pericoloso. Ma da un’inchiesta della Bbc emerge un ritratto dell’ex presidente rossoblù che non ha nulla a che fare con l’ingenuità. Secondo l’emittente britannica, infatti, il cantante italo-argentino avrebbe fatto fallire il Bangor City dopo essersi intascato una parte dei sussidi governativi erogati per la pandemia. Una cifra pari a 375mila sterline, che in euro ne fanno 438mila. Una sommetta niente male, soprattutto se si confronta a quella per la quale il Bangor è stato radiato dal campionato gallese. A febbraio, infatti il Bangor si era ritirato dal campionato della Cymru North League per i debiti accumulati, che in quel caso erano di 53mila sterline. Come è avvenuto a San Benedetto, anche in Galles Serafino era arrivato promettendo il rilancio del club, e inizialmente aveva stipulato generosi contratti per calciatori provenienti da tutto il mondo, ma in particolare dall’Argentina. Poi, però, quei contratti non erano stati rispettati e gli arretrati ammontavano a 71.500 euro. I calciatori, in pratica, erano ridotti alla fame. O almeno, qualcuno lo era davvero.

Un 23enne membro dello staff di supporto del club, Mathew Jones, ha raccontato: "Non avevamo cibo e con gli altri ci ritrovavamo per cucinare grandi pasti insieme per risparmiare, visto che vivevamo nella stessa strada. Molti giocatori soffrivano, qualcuno con i bambini piccoli temeva di non poterli sfamare. È stata una situazione orribile". Sedotti e abbandonati insomma, come è avvenuto a San Benedetto: "Ci sono stati giocatori — ha denunciato il portiere argentino Mariano Barufaldi — che non sono stati pagati per due o tre mesi, mentre altri sono rimasti senza stipendio anche per cinque o sei. Vedevamo che alcuni di noi erano pagati normalmente, altri non lo erano per niente o con mesi di ritardo. È stato profondamente ingiusto". Ma, se possibile, nell’inchiesta della Bbc c’è di peggio. L’emittente britannica ha infatti evidenziato anche presunti legami con la ‘ndrangheta del contabile del club, Ignazio Spinnato, condannato nel 2010 per narcotraffico e riciclaggio e definito da Serafino come il suo "consigliere finanziario". Insomma, una vicenda davvero preoccupante, che restituisce un quadro desolante sulla figura di Domenico Serafino e su quanto è accaduto l’anno scorso a San Benedetto. La gestione del cantante calabrese si è chiusa un anno fa (il 24 maggio 2021 Renzi superò Kim nell’asta) ma gli strascichi si vedono ancora. In Galles come in Riviera.

p.c.