La Samb resta in piedi Pagati due ex rossoblù

La mossa a sorpresa del presidente Renzi che ha saldato la rata dovuta. Restano i rimborsi attesi dai calciatori. Ora due settimane di stop.

La Samb resta in piedi  Pagati due ex rossoblù

La Samb resta in piedi Pagati due ex rossoblù

SAN BENEDETTO

Roberto Renzi, presidente della Samb, non smette di sorprendere: il 15 marzo scadevano i lodi arbitrali per due degli ex calciatori della Sambenedettese di Domenico Serafino e che doveva saldare l’attuale patron rossoblù. Bene, alla fine Roberto Renzi (nella foto) ha saldato la rata spettante ai due ex Samb. Ora, a fine mese scadrà un’altra rata per i primi sei lodi, ma certo il fatto che Renzi abbia pagato i precedenti dimostra la sua volontà di tenere in piedi la macchina rivierasca, che per altri versi resta scassata.

I calciatori, infatti, attendono i rimborsi, ma evidentemente il presidente laziale conta di rispettare le scadenze tassative, mentre in Serie D non ci sono obblighi mensili (basta pagare i rimborsi entro l’ultimo giorno di giugno). Che Renzi non voglia abbandonare la società è dimostrato anche dal fatto che contro la Vastese il presidente della Samb era in tribuna assieme al suo vice Volpe. Negli ultimi giorni, infatti, Renzi è tornato a seguire la squadra da vicino, l’ha incontrata in occasione del derby con il Porto D’Ascoli e poi con il Roma City, quando ha promesso di pagare almeno alcuni affitti. Domenica con la Vastese, invece, non ha parlato col gruppo ma ha esultato con forza al gol vittoria di Cardella. Insomma, la sensazione è che Roberto Renzi senta la Samb ancora profondamente sua e non vuole rinunciarvi. Lo ha dimostrato dicendo no alle offerte avanzategli da Antonini e dalla sua Quanto Commodities. Il punto però è che ad oggi la società è solo sua nel vero senso della parola, perché non gode dell’appoggio e dell’appartenenza dei sambenedettesi. La città ha abbandonato la società, come mai era avvenuto prima, e con lei la squadra, che invece ha riallacciato i rapporti con Renzi dopo il minacciato sciopero.

In più, chiudendosi nel silenzio, Manoni e i suoi hanno anche ritrovato il passo in classifica, inanellando due vittorie consecutive contro due dirette concorrenti alla salvezza come Roma City e Vastese. La salvezza resta un’obiettivo per il gruppo, che ora riposerà per due settimane: si riprenderà a giocare il 2 aprile contro il Termoli, altra squadra di bassa classifica. Ma la gente rossoblù guarda altrove, salvezza o meno, Renzi o non Renzi. Guarda, ad esempio, a Vittorio Massi e a Luigi Rapullino, che in questo fine settimana si sono incontrati di nuovo.

Poi il ceo di Sideralba ha anche incontrato i giovani della Samb, le cui attività proseguono anche grazie al suo aiuto economico. Rapullino, domenica mattina, è stato al campo di gioco dell’Agraria Club dove si allenano le giovanili rossoblù, e ha salutato i ragazzi con il loro tecnico Massimo De Amicis. In generale, tutto quello che fanno Massi e Rapullino in questi giorni è sotto i riflettori, perché la gente spera che siano loro ad accendere le luci su un nuovo ciclo della Samb.