La Samb riparte da Mantova con tanti nodi da sciogliere

Formazione condizionata dalle tante assenze, il tecnico uruguagio ha diretto il primo allenamento solo giovedì e dovrebbe confermare la difesa a tre

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Cappellino di lana e giaccone da grande freddo, Montero è tornato a parlare da tecnico della Samb dopo quasi quattro mesi. Ha detto più o meno le cose di sempre, ma quasi certamente sorprenderà in campo oggi contro il Mantova. Già è difficile capire se farà giocare la Samb a tre o a quattro dietro. Lui ha detto di aver provato la difesa a quattro (e ha detto di preferirla, ma questo lo si sapeva), ma ha anche aggiunto, indicativamente, che lo ha fatto perché quella a tre i rossoblù la conoscono già. Che già oggi, però, torni a giocare coi terzini sembra improbabile: troppe assenze, troppi pochi i giorni di allenamento, per cui sembra probabile che si sia rimesso a lavoro su quel modulo per proporlo più avanti (dovrà lavorare speditamente, perché mercoledì si gioca in casa contro l’Imolese e domenica prossima si va a Modena). Ma Montero sorprende per cui è lecito attendersi di tutto: contro il Mantova, infatti, ci saranno Ivan Rossi e, udite-udite, Andrea Scrugli.

Con Montero giocava, poi le prestazioni non esaltanti di Scrugli lo hanno portato ad essere messo fuori lista già a dicembre e ora, a causa dei tanti assenti, eccolo tornato in panchina. In panchina, certo, perché a destra, sia che si giochi con il 4-4-2 che con il 3-4-1-2, ci sarà Fazzi. Ma Scrugli, al pari di Rossi, serviva, perché altrimenti i rossoblù, come seconde linee, avrebbero avuto soltanto sei uomini. A proposito di Rossi, Montero ha speso belle parole per lui, lo conosceva già dai tempi in cui allenava in Sudamerica, partirà probabilmente anche lui dalla panchina, perché ha appena concluso la quarantena e non ha nelle gambe i novanta minuti. Serviva pure lui però, perché la Samb arriva a Mantova senza quattro squalificati (D’Angelo, Cristini, Angiulli e D’Ambrosio) e altrettanti infortunati (Lavilla, Shaka, Maxi Lopez, Bacio Terracino).

Davanti, Montero si troverà un Mantova del quale si è limitato a dire: "Sappiamo che i biancorossi ultimamente hanno perso tre gare di fila, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi". Come dargli torto? I rossoblù sono in Lombardia con otto assenze e un tecnico ripescato dal limbo a causa delle dimissioni di Zironelli; un tecnico che ha potuto allenare la squadra solo a partire da giovedì. È per questo che consolano poco le tre sconfitte di fila rimediate dalla squadra di Troise contro Perugia, Padova e Carpi, che pure dovrà fare a meno degli infortunati Zanandrea, Milillo, Saveljevs e Moreo. Consolano poco e non rassicurano: sono troppi i nodi da sciogliere per Montero oggi a Mantova, e con un "bueno" non se la caverà.

Pierluigi Capriotti