L’Ascoli guarda avanti con fiducia Col Benevento è mancato solo il gol

Passi avanti in fase di costruzione e terzo risultato utile consecutivo: la partenza di Breda come quella di Sottil

L’Ascoli guarda avanti con fiducia  Col Benevento è mancato solo il gol

L’Ascoli guarda avanti con fiducia Col Benevento è mancato solo il gol

Un punto stretto ma utile per alimentare il cammino verso il traguardo. Breda ha mancato la possibilità di eguagliare il ‘primato dei subentrati’ detenuto da Colomba (3 vittorie su 3), ma ha ugualmente portato a casa 7 punti sui 9 disponibili. Lo stesso impresso da Sottil al suo arrivo tra la fine dicembre 2020 e inizio gennaio 2021, quando raccolse lo stesso bottino con le vittorie interne con Spal (2-0) e Reggina (2-1), intervallate dal pari di Empoli (1-1). Intanto il processo di crescita intrapreso dalla squadra con la nuova guida tecnica anche contro il Benevento ha visto i bianconeri progredire. Lo 0-0 finale è stato figlio di una sfortunata serie di circostanze che non hanno permesso di avere gli uomini giusti al posto giusto. Stavolta i palloni e le occasioni pericolose sono arrivati in quantità industriale. Netto il passo avanti fatto in fase di costruzione rispetto alle ultime settimane. A venir meno però sono state cattiveria e precisione sotto porta. La ripresa ci ha permesso di assistere ad una gara giocata praticamente ad una porta sola. Le assenze, l’ingenuità, la frenesia (come giustamente evidenziato dal tecnico), la mancanza di cattiveria purtroppo non hanno aiutato a capitalizzare un’occasione ghiotta e irripetibile quale la possibilità di giocare oltre un’ora con un uomo in più contro un cliente scomodo come la formazione sannita. In tutto questo non è mancato un pizzico di sfortuna: emblematica qui la traversa centrata da Simic con Paleari battuto. Nulla da eccepire sulle assenze per problemi fisici e influenza patiti di Forte e Marsura. Diverso però il caso di Gondo. La sua leggerezza nell’esultanza di Parma alla fine è stata pagata a caro prezzo dalla squadra.

I tifosi stessi sperano che quella sia stata l’ultima di una serie di ingenuità sfoderate dall’ivoriano tra qualche gol divorato (sono 6 quelli messi a segno finora), entrate spesso al limite e qualche cartellino evitabile. Domenica pomeriggio il Picchio avrebbe avuto bisogno di lui. Mendes non è stato capace di rimpiazzarlo e probabilmente ha gettato al vento l’importante opportunità di avanzare nelle gerarchie di reparto conquistando la fiducia del proprio allenatore. Con il rientro di tutti gli elementi offensivi il portoghese potrebbe tornare piano piano ad indossare i panni di quarta scelta. Fortunatamente le buone notizie sono arrivate da Dionisi che poteva risparmiarsi il commento del dopo partita col quale ha bacchettato il diritto di ogni tifoso di essere libero di gradire o meno le prestazioni sfoderate dai giocatori. In fondo chi è abituato ad essere un professionista sa benissimo che fa parte del gioco ricevere fischi o commenti a volte poco graditi. A Modena domani sera (ore 20.30) il centravanti proverà a rompere il digiuno. L’ultimo gol messo a segno risale al match di Venezia, ben 4 mesi fa.

Massimiliano Mariotti