L’Ascoli non muore mai e si salva all’ultimo respiro

I bianconeri vanno sotto di due reti per le solite amnesie sui calci piazzati, ma sul piano del gioco non sfigurano e alla fine acciuffano il pari

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L’Ascoli si salva sul filo del rasoio. A Crotone il Picchio fa 2-2 negli ultimissimi secondi di gioco con Bidaoui e porta a casa un buon punto per come si erano messe le cose. Sotto per 2-0 a causa dei soliti gravi errori difensivi i bianconeri riescono a risalire la china fino al definitivo pari. È stata fin dal principio una gara ricca di colpi quella andata in scena allo Scida. Le idee iniziali di Sottil sono state la riconferma di Quaranta al centro della difesa, il rientro di D’Orazio a sinistra, Eramo in cabina di regia con il supporto di Saric come mezz’ala e l’utilizzo del rapido Bidaoui al fianco di Dionisi. Alcune delle scelte operate si riveleranno giuste, altre decisamente no. Nelle battute iniziali il Crotone lascia l’iniziativa ai bianconeri che nel giro di pochi minuti però vanno subito sotto. Il vantaggio rossoblù è frutto dell’ennesima dormita difensiva. La punizione di Estevez trova la fortunosa deviazione aerea di Dionisi che agevola la stoccata dell’accorrente Canestrelli. I difensori dell’Ascoli sono ancora con la testa negli spogliatoi, l’avvio di Baschirotto è letteralmente disastroso. Il quattro in pagella sarebbe davvero generoso per intenderci. E così Canestrelli decide di trasformarsi in goleador per un giorno andando a siglare anche il secondo gol che equivale alla sua prima doppietta in B. Ancora un cross tagliato sul secondo palo sorprende Baschirotto. Stavolta però il terzino bianconero non ha l’attenuante della deviazione fortunosa di Dionisi, come nell’azione del vantaggio dei pitagorici.

La partita sembra davvero indirizzata verso un epilogo drammatico. Nell’Ascoli l’assenza di Buchel non si sente affatto. Eramo lo rimpiazza a meraviglia, per certi versi anche meglio in realtà. Il mediano è bravo a verticalizzare per Dionisi che non perdona Contini. Le palle inattive si confermano il vero tallone d’Achille degli uomini di Sottil. Ancora Canestrelli, poi Molina a turno sfiorano addirittura il 3-1. La ripresa si apre con gli ingressi di Felicioli e Caligara per D’Orazio e Collocolo. La musica cambia decisamente, ma davanti Bidaoui continua a fare tanto fumo e poco arrosto. L’Ascoli ha bisogno di concretezza. Quella che il belga tira finalmente fuori quando riesce a carpire la sfera dai piedi di Canestrelli per lanciarsi verso la porta avversaria. Il difensore avversario è costretto al fallo che che gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione.

In superiorità numerica l’Ascoli alza il baricentro alla ricerca del pari. I bianconeri hanno bisogno di maggior peso e Sottil decide di gettare nella mischia il temibile Iliev. Lo scossa non arriva. Ci prova Bidaoui con una percussione personale che si conclude con un tiro in bocca a Contini. Quando sembra tutto sfuggito di mano nei minuti finali l’Ascoli cinge d’assedio il Crotone con una serie interminabile di corner. L’ultimo di questi è calciato da Felicioli e porta al pareggio di Bidaoui. I bianconeri salvano la pelle e ora si preparano ad ospitare il Lecce per un altro match decisamente complicato.

Massimiliano Mariotti