L’Ascoli sfida la capolista Frosinone Avrà anche la spinta del ’Del Duca’

Venerdì potrebbe esserci il record di spettatori, comunque si viaggia a una media di 7.201 presenze a partita

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Ascoli e Frosinone si preparano ad un duello avvincente. Sarà un venerdì sera particolarmente caldo per il Picchio di Bucchi. E questo non perché in molti lo passeranno davanti al camino, come si è soliti fare in occasione di San Martino, magari per arrostire carne e castagne. Bensì perché il pubblico di casa presente nello storico Del Duca sarà particolarmente numeroso nel cercare di spingere dagli spalti i propri beniamini con tutto il proprio calore. Portare a termine la missione contro la capolista passerà anche e soprattutto per questo. Un clima infernale. I presupposti per battere l’attuale record stagionale di presenze, quello di 8.456 spettatori fatto registrare nella gara vinta con la Ternana per 2-1 all’esordio in campionato, ci sono tutti. E stavolta si potrebbe raggiungere un numero anche maggiore considerando che in questo momento l’Ascoli è tornato ad entusiasmare l’ambiente con una scia di risultati da promozione. Se a questo poi aggiungiamo che probabilmente anche da Frosinone ne arriveranno parecchi, è chiaro che la cornice di pubblico potrebbe tornare ad essere importante. Lo scenario giusto per un big match del genere. Da quel 13 agosto i sostenitori del Picchio si sono difesi molto bene rispetto ai numeri prodotti, giornata dopo giornata, in tutti gli altri campi della cadetteria. Togliendo le grandi piazze come Bari, Palermo, Genoa e Cagliari, dove ogni volta ci sono dai 15 agli oltre 30mila presenti, l’Ascoli si è potuto collocare con orgoglio e merito in una zona alta della speciale classifica relativa alle attuali medie della serie B. Dato statistico che nei 6 incontri finora disputati dalla formazione di Bucchi tra le mura amiche ha visto il Picchio stazionare sulle 7.201 presenze di media. L’ultima sfida casalinga, quella vinta contro il Cagliari per 2-1 (reti di Dionisi e Mendes), aveva già visto una risalita con 7.805 rispetto alla flessione avuta in occasione dei confronti persi in casa contro Parma (6.494) e Modena (6.059). Due gare contraddistinte da altrettante sconfitte che, unitamente al ko di Perugia (1-0), segnarono il momento di difficoltà incontrato da tecnico e squadra. Intoppo momentaneo poi superato con compattezza insieme al pubblico amico. In questo avvio di stagione l’Ascoli ha già dimostrato di saper battere la prima della classe. Come accaduto al San Nicola dove i bianconeri riuscirono a mettere in ginocchio il Bari per 2-0 (a segno Simic e Dionisi). Avversaria che alla viglia della sfida guardava tutti dal gradino più alto. Nel corso della passata stagione a pagare dazio fu il Pisa (2-0), il cui primato crollò al Del Duca nel match dello scorso16 marzo sotto la doppietta implacabile di Dionisi. Sarà lui uno dei grandi ex. Due stagioni fa proprio contro i gialloblù il centravanti siglò il suo gol numero 100 in B. Oggi invece è arrivato a 116 e non pare proprio avere l’intenzione di fermarsi qui.

Massimiliano Mariotti