L’Ascoli vola a Cosenza nel segno di Costantino

I bianconeri proveranno a bissare il successo della passata stagione che permise loro di avvicinarsi al sogno playoff: fischio d’inizio alle 14

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Nel giorno dell’anniversario della scomparsa del presidentissimo Rozzi l’Ascoli vola a Cosenza senza tifosi per provare a bissare il successo dello scorso anno. Nella passata stagione le cose andarono molto bene al Picchio che nella tana dei lupi riuscì ad imporsi, portando a casa tre punti molto importanti per quel desiderio playoff poi centrato realmente a maggio. In un ambiente particolarmente caldo sarà complicato riuscire a prevalere. La vittoria agli uomini di Bucchi manca da sei gare.

Le vicissitudini delle ultime ore vedranno l’annunciata presa di posizione del tifo organizzato bianconero. Le restrizioni imposte dal Gos con la vendita dei tagliandi riservata solo ai residenti della provincia di Ascoli, in possesso della tessera del tifoso, hanno portato alla decisione di non prendere parte alla trasferta. Saranno quindi soltanto 8 i sostenitori che hanno ugualmente preferito sobbarcarsi un viaggio di oltre 600 chilometri per essere al fianco dei propri beniamini. La vigilia del delicato confronto è stata particolarmente felice per Bucchi che ha raggiunto l’accordo con i vertici societari per il prolungamento del suo vincolo contrattuale. Il tecnico resterà alla guida dei bianconeri fino al giugno 2025. La decisione di andare avanti con l’allenatore era già stata annunciata in settimana dal patron Pulcinelli e dal direttore sportivo Valentini. Insieme al timoniere del Picchio sono stati rinnovati anche il vice Savini, i collaboratori tecnici Giampieretti, Mazzantini e il preparatore atletico Bartoli. Sarà una gara particolarmente sentita per il centrocampista Collocolo che è calcisticamente cresciuto proprio indossando la casacca rossoblù. Nel confronto odierno (avvio alle 14) potrebbe rompere il perfetto equilibrio che regna nei nove precedenti fatti registrare in B dai due club: tre vittorie, tre pareggi e tre sconfitte a testa. L’Ascoli negli ultimi due match di campionato non è riuscito ad andare a segno. La mini crisi del reparto offensivo è stata contestuale all’infortunio del capitano Dionisi che al rientro in campo contro il Genoa ci è andato davvero vicinissimo. Soltanto il palo gli ha potuto negare la gioia del ritorno al gol. Se davanti si è fatta un po’ di fatica, dietro invece si è tornati a mostrare una certa solidità. La colonna portante del pacchetto arretrato è rappresentata da Botteghin. Il brasiliano finora è il giocatore che ha intercettato il maggior numero di palloni, ben quaranta, in cadetteria. Il Cosenza invece, statistiche alla mano, è la squadra che ha segnato meno gol (1) nella prima mezz’ora di gioco e ad averne incassati di più in quella finale (10). Parlando di sorvegliati speciali, occhio all’esperto rossoblù Larrivey. Spesso in grado di confermarsi un vero trascinatore.

Massimiliano Mariotti