Maxi Lopez: "Sofferenze e passione, che anno"

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Ieri, Maxi Lopez ha salutato tutti sui social. Il suo contratto di un anno è infatti scaduto e per il futuro pensa ad un ruolo da dirigente. Con la Samb non ha brillato in quello che potrebbe essere, e quasi sicuramente sarà, il suo ultimo anno da calciatore. Il capitano rossoblù, classe 1984, ha giocato ventidue partite e segnato tre gol, conditi da un assist. In campo, al di là di alcuni guai fisici, è sempre sembrato pesante, bolso. Fuori dal campo si è comportato da leader, almeno quando si è preso la responsabilità di aprire il caso stipendi, aiutando anche molti compagni in difficoltà economica: "30 giugno – ha scritto Lopez su Instagram – oggi (ieri, ndr) mi chiudo alle spalle una porta, lasciando dietro di me sofferenze e difficoltà mai patite prima in carriera; ma anche ricordi indelebili di compagni che hanno saputo essere uomini prima che giocatori, uno staff che non si è mai tirato indietro come tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte, tifosi che hanno messo la solidarietà e la passione davanti a tutto".

Protagonista della fase precedente l’asta del 24 maggio, quando è stato l’uomo di fiducia di Kim Dae Jung facendo da Cicerone a Roger Ludwig (quello dell’americanata con la giudice Calagna), Maxi Lopez non svela il suo futuro (sarebbe stato dirigente nella gestione del coreano) e saluta la città: "La Samb, San Benedetto e tutti quelli che amano il rosso e il blu rimarranno sempre nel mio cuore. Ora la Samb finalmente ha voltato pagina ed è pronta per una nuova avventura. Dal vostro Capitano, grazie! E sempre forza Samb!". Il suo contratto avrebbe previsto un anno di opzione ma le prestazioni non sono più quelle di una volta. Ora si apre una nuova fase della sua carriera e la sua aspirazione sarebbe quella di diventare dirigente di un club, magari dopo aver seguito un corso a Coverciano per diventare diesse.

p.c.