Oggi inizia il mercato, le mosse della Samb

Caccia a giocatori under con ruolo definito, pronte alcune uscite. Ma non ci sarà rivoluzione perché la società non farà grandi spese

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Inizia oggi il mercato della Serie D, che resterà aperto fino al 23 dicembre. La finestra di tre settimane sarà quindi gestita in prima persona da Renzi, un po’ come è avvenuto lo scorso anno, sempre a dicembre. Da capire se si farà aiutare: nel dicembre 2021 diede una mano Riccardo Solaroli, oggi dirigente dell’Ostiamare. Ma in quell’occasione si riemergeva dal caso Sergio Pirozzi, che avrebbe portato con sé Solaroli. Saltato Pirozzi per le proteste della piazza, saltò anche Solaroli, che rimase soltanto in veste di consulente. Per di più, Renzi e Solaroli non gestirono tutto il mercato ma soltanto gli ultimi giorni, visto che fino a metà dicembre rimase in sella l’ex direttore sportivo del Ravenna Sabbadini. Quest’anno, invece, Renzi sarà il deus ex machina, aiutato sicuramente da qualche conoscenza in ambito calcistico, come è normale che sia. Presidente e diesse: Renzi è forse un unicum nel panorama nazionale. Certamente anche Alfonsi farà le sue richieste, che furono poco ascoltate da Cozzella a inizio stagione. Non sarà, però, un mercato rivoluzionario come lo fu quello di un anno fa. La Samb ha inanellato due vittorie nelle ultime due gare e questo ha rasserenato gli animi e, quindi, frenato l’impellente necessità di fare acquisti. Ciò non vuol dire che i rossoblù non abbiano un gran bisogno di rinforzi, soprattutto in ambito under e sulle fasce. Non ci sarà una rivoluzione, comunque, anche perché la società non farà grosse spese.

Le uscite saranno coperte dalle entrate, né più né meno. Magari, però, sarà bene pescare tra ragazzi under che abbiano un ruolo definito, così da finirla di adattare i giovani sulla base delle necessità. È successo lo scorso anno (Lorenzoni, centrocampista, ha sempre giocato da terzino) e succede tuttora (Mauthe, centrale, è schierato sulla fascia, ma non è l’unico esempio). Si dovrà poi piazzare e sostituire quei ragazzi che non hanno trovato spazio. Murati, Bianchino, Luccarini; e poi Boti, che a malapena parla italiano, Lachir e Bekaert (oggi nelle giovanili): il gruppo di ragazzini su cui i dubbi sono tanti è nutrito. Tra gli over rischiano coloro che, per problemi fisici o per prestazioni sottotono, non hanno saputo dare il contributo attesto. È un discorso che vale per Migliorini, Zaffagnini, Tassi ed Emili. Il vice Cardella Chinellato, poi, è out dal 16 ottobre e si teme per la sua tenuta fisica. Chinellato, peraltro, sarà fuori anche nella prossima gara, quella che vedrà la Samb opporsi in casa alla Matese dell’ex Vittorio Esposito, autore finire di un ottimo inizio di stagione (sette gol in nove partite). Oltre all’ex Padova, Alfonsi dovrà fare a meno di Lulli, mentre Migliorini ha ripreso ad allenarsi in gruppo e sarà quindi convocabile.

Pierluigi Capriotti