"Ora sappiamo soffrire" Bucchi: c’è il giusto spirito

Il tecnico bianconero: "Siamo rimasti compatti, l’estetica va messa da parte"

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Secondo successo consecutivo per l’Ascoli di mister Cristian Bucchi che dopo aver battuto la ‘corazzata’ Bari si impone con merito anche contro il fortissimo Cagliari e lo supera in classifica. Una gara gagliarda e tosta dei bianconeri che hanno dato battaglia su un campo sorprendentemente malconcio. E di motivi per festeggiare ce ne sono tanti, dalla terza rete stagionale del ritrovato capitan Dionisi, al primo centro del centravanti portoghese Sergio Mendes fino alle 167 presenze in maglia bianconera del portiere Enrico Guarna.

Mister Bucchi una conferma che questo Ascoli ritrovato ora può dare parecchio fastidio?

"E’ quello che abbiamo ricercato dall’inizio. Sono già alcune partite che cercavamo questo e lo stiamo ottenendo. Ragazzi di grande valore che hanno superato un momento di difficoltà e ora hanno messo da parte il lato estetico, la bellezza e hanno messo in campo la concretezza e la voglia. Sapevamo che era difficile, lo spirito di sacrificarsi, i difensori che accorciano gli attaccanti che si abbassano. Dobbiamo continuare così. La classifica non la guardiamo, non mi preoccupavo prima e non mi esalto adesso. Di mio c’è poco il merito è tutto dei ragazzi".

Il 3-5-2 però è anche frutto del suo passo indietro nello schema di questo Ascoli?

"Abbiamo costruito questa rosa mettendo giovani con duttilità per fare qualcosa di diverso, poi nell’arco di un campionato sei costretto a cambiare. Sfruttando questa duttilità abbiamo messo due attaccanti di ruolo coprendoci dietro ma a volte siamo più offensivi di prima".

Mendes è un centravanti che ha sempre creato qualcosa anche quando ha giocato poco e si è sbloccato con un gran gol...

"Pedro è energia pura, dirompente con entusiasmo. E’ arrivato negli ultimi giorni di mercato da un campionato diverso e ci voleva tempo. Ho continuato a dirgli di avere pazienza e di allenarsi con scrupolosità perchè sarebbe arrivato il suo momento. Adesso piano piano sta completando il nostro reparto dove non abbiamo doppioni ma attaccanti duttili che si completano. Abbiamo giocatori che si possono sposare bene insieme. Stasera non avevamo Gondo ma ognuno di loro si toglierà qualche soddisfazione".

Lungoyi scelta azzeccata?

"E’ un giocatore esplosivo e ho pensato che giocando contro una squadra che faceva la partita poteva essere comodo fare da spalla a Dionisi. E’ andata bene visto che si è procurato il rigore".

Gli ‘acciaccati’ come stanno?

"Dionisi spero sia solo una cosa tendinea, ma spero non sia grave. Simic ed Eramo avevano i crampi, perché non dimentichiamo che a Genova abbiamo faticato e siamo arrivati un po’ cotti. Peppe Bellusci è un giocatore importante e quando entra si fa sentire. Mi dispiace per Falasco che ha fatto una grande partita e l’ho sottoposto ad una fatica in più nella marcatura di Luvumbu che è stato quello che ha creato i pericoli maggiori del Cagliari".

Valerio Rosa