Pizzuti: Sutor patrimonio di Montegranaro

La presidente: "Faremo di tutto per iscriverci alla serie B". Sponsor disponibili a continuare, ma il problema è l’alto costo di gestione

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Forse si attendevano una partecipazione più consistente di pubblico, i vertici della Sutor Basket Montegranaro, per l’assemblea pubblica convocata con lo slogan ‘Aiutateci a non spegnere i riflettori’.

L’amore che la città ha da sempre ostentato per la Sutor, "che è un patrimonio di tutti, che va tutelato, difeso e deve andare avanti", si è detto durante l’incontro, avrebbe dovuto manifestarsi con una maggiore presenza della cittadinanza. Ma tant’è. L’appello della presidente Molly Pizzuti: "La Sutor è l’unica squadra della città che gioca in un campionato nazionale. Vogliamo restare qui, a Montegranaro". Come a dire: ‘Per noi, giocare le partite alla ‘Bombonera’ resta un elemento imprescindibile’. Non si sa quando, se e come riprenderà il campionato, ma non è escluso che, per la Bombonera, le regole anti Covid possano essere penalizzanti in termini di accoglienza del pubblico, "ma noi non ce la sentiamo di andare fuori - è la precisazione della Pizzuti – e faremo di tutto, per iscriverci in serie B. Se non troviamo le risorse, potremmo anche retrocedere: non è questo che ci fa paura. Basta che la Sutor continui ad esserci". Poco prima il sindaco Ediana Mancini aveva confermato il sostegno del Comune di Montegranaro "per quanto possibile. Speriamo che la storia continui. Per il nuovo palazzetto, il finanziamento della Regione c’è, ma sappiamo che ha anche altri problemi. Cerchiamo di farci sentire, ma dovremo valutare insieme la situazione".

La Sutor Basket ha i conti in ordine e sono stati onorati tutti i pagamenti. Gli sponsors che avevano un contratto hanno rispettato gli impegni nonostante la brusca interruzione del campionato e, ricontattati, sembra stiano confermando la disponibilità. Main sponsor Premiata compreso. Ma ancora non basta perché l’iscrizione al campionato comporta costi troppo alti. L’assessore allo sport, Endrio Ubaldi, ha suggerito di farsi sentire presso la Federazione, insieme alle squadre di B, per chiedere di diminuire le spese di iscrizione, considerata la particolarità del momento. In ogni caso, le porte della Sutor sono aperte a chiunque voglia sostenerla.

Per il settore giovanile, Giuseppe Lanciotti, Cesare Ciarpella e Mauro Gismondi (del direttivo) hanno riferito di un incontro con la Poderosa, in cui è stato raggiunto un accordo: "Avremo una scuola di basket chiamata Sutor. La Poderosa manterrà la parte principale. E la Sutor farà da filtro tra le realtà di basket giovanile di Monte Urano e Fermo".

Marisa Colibazzi