Poker Perugia, addio Coppa Italia Ma qual è il vero volto dell’Ascoli?

Ieri la squadra è stata presa a pallonate dagli umbri, tre giorni fa aveva messo sotto la corazzata Brescia

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ASCOLI

1

PERUGIA

4

ASCOLI (4-3-3): Sarr; Ghazoini, Corbo, Sini, Sarzi Puttini (1’ st Semeraro); Eramo, Donis (18’ st Costa Pinto), Cavion (1’ st Saric); Mallè (1’ st Chiricò), Vellios, Matos (1’ st Cangiano). In panchina: Leali, Pucino, Avlonitis, Petrucci, Padoin, Lico, Bajic. All.: Bertotto

PERUGIA (4-3-3): Fulignati: Rosi (1’ st Cancellotti), Angella, Negro, Righetti; Dragomir (10’ st Moscati), Burrai, Kouan (1’ st Sounas); Lunghi, Melchiorri (10’ st Elia), Murano (16’ st Bianchimano). In panchina: Baiocco, Sgarbi, Crialese, Tozzuolo, Falzerano. All.: Caserta

Arbitro: Massimi di Termoli

Reti: 11’ Rosi, 25’ Murano, 41’ Dragomir, 46’ Lunghi, 45’ st Ghazoini.

Note: ammoniti Ghazoini (A), Sarzi Puttini (A), Murano (P), Cangiano (A). Recupero: 3’ st.

Quale delle due? L’Ascoli che sfiora il colpaccio a Brescia contro una delle migliori formazioni di B o quella svagata che ieri è stata presa a pallonate dal Perugia, squadra di serie C? La risposta arriverà nelle prossime gare. Di campionato, naturalmente, non di Coppa Italia: quella 20202021 è iniziata e finita ieri con l’1-4 degli umbri al Del Duca. Bertotto conferma il 4-3-3 ma dà spazio a diversi volti ‘nuovi’: Sarr tra i pali, Ghazoini a destra (a sinistra c’è ancora Sarzi), Sini a fare coppia con Corbo al centro, Eramo e Donis nel cuore della manovra (insieme a Cavion), Mallè sulla destra e il giovane Matos a sinistra. Caserta ripropone invece ben sette undicesimi della squadra che all’esordio del campionato di C aveva pareggiato con il Fano: l’unica vera novità è il giovanissimo attaccante Lunghi, 17 anni. L’Ascoli prova a mostrare i muscoli per qualche minuto, poi si capisce che il vento soffia verso il Vettore. Il Perugia sale di intensità e da metà tempo circa diventa padrone assoluto del campo. Già al 12’, in realtà, gli umbri danno un segnale forte e chiaro col gol di Rosi, bravo a raccogliere una sponda di Melchiorri (su calcio di punizione di Burrai) e depositare alle spalle di Sarr. Al 25’ il raddoppio di Murano: controllo dai 20 metri e rasoterra al veleno che accarezza il palo alla sinistra di Sarr prima di rotolare nel sacco. Al 41’ il tris: Ghazoini perde palla, Dragomir ne approfitta e supera ancora il portiere senegalese.

L’Ascoli, alle corde, ha bisogno di riprendere energie nell’intervallo, ma al rientro in campo, nonostante gli ingressi di Semeraro e soprattutto del trio Chiricò-Cangiano-Saric, la musica non cambia: pronti via, in 20 secondi netti Lunghi si ritrova a tu per tu con Sarr e lo supera segnando il meritato poker. Nel Perugia dentro Cancellotti e Sounas, fuori Rosi e Kouan, poi Moscati ed Elia per Dragomir e Melchiorri, infine Bianchimano per Murano. Il ritmo dei biancorossi si mantiene stabilmente alto e l’Ascoli continua a non creare pericoli. Solo al 90’ arriva il gol della bandiera segnato da Ghazoini, di tacco, sugli sviluppi di una punizione battuta da Eramo dopo che Bianchimano si era divorato la ‘manita’. Ascoli, chi sei davvero? La prima risposta sabato a partire dalle 16.15, ancora al Del Duca. Stavolta però l’avversario si chiamerà Lecce.

Gigi Mancini