Ieri sarebbero partite le prime richieste di svincolo dirette al Collegio Arbitrale. Ad avanzarle sarebbero stati Lescano, Angiulli, Fazzi, Botta, Nobile, Rossi ed altri rossoblù. Questo non vuol dire che non termineranno il campionato a San Benedetto: finora si sono detti pronti a scendere in campo e soprattutto i tempi per lo svincolo non ci sono visto che la chiusura del torneo è prevista il 2 maggio. Dunque, la squadra prosegue in autogestione totale, tanto che lo staff sta facendo i salti mortali per poter risolvere alcuni problemi legati alla quotidianità.
L’ultima questione presentatasi è legata ai taglia erba per il nuovo prato del Riviera delle Palme. Due giorni fa, il titolare dell’azienda che aveva venduto i tre macchinari necessari per la cura del prato li ha pignorati. Un atto dovuto poiché, dopo l’acconto di 9mila euro ricevuto l’estate scorsa, l’azienda attendeva da mesi i restanti 39mila. Ora però lo staff sta provando a rimediare un taglia erba adatto, che abbia un particolare tipo di taglio elicoidale. Il fatto è che questo macchinario, lo stesso usato allo Juventus Stadium, non è facile da trovare. Oggi, comunque, un’azienda che si occupa di manutenzione sarà al Riviera delle Palme assieme ai tecnici rossoblù per valutare se alcuni dei loro taglia erba possano essere indicati. Il prato ibrido andrebbe tagliato ogni due o tre giorni, ma l’obiettivo attuale è quello di permettere di arrivare a fine stagione (oltre a far sì che il manto non si rovini). Dal punto di vista economico, poi, l’affitto di questo taglia erba dovrebbe aggirarsi attorno ai 600 euro mensili e lo staff rossoblù conta di rimediarli tramite gli sponsor o con l’aiuto dei tifosi. A proposito del terreno di gioco, non è arrivato nulla al Comune dalla Powergrass, che si è detta pronta a farsi pagare dall’amministrazione. A dir poco curioso il comportamento dell’azienda: si rivolge duramente al Comune e non a Serafino, che anzi difende. Eppure, è proprio la Powergrass la maggiore creditrice della Samb.