"Quel gol una coltellata" Breda: ecco cosa ci manca

Il tecnico: "Dobbiamo lavorare e migliorare negli ultimi 30 metri, così non va"

"Quel gol una coltellata"  Breda: ecco cosa ci manca

"Quel gol una coltellata" Breda: ecco cosa ci manca

Terza sconfitta consecutiva per il nuovo Ascoli di mister Roberto Breda e bianconeri che tornano a respirare l’aria della zona calda della classifica. Battere il Venezia poteva già valere mezza salvezza e invece nella classica partita da 0-0 è arrivata nel finale la ‘beffa’ del gol dei lagunari che adesso fa ripiombare tutto l’ambiente nel timore di non farcela. La squadra senza gioco, senza idee, senza grinta e senza velocità nella manovra, è tornata quella che si vedeva con mister Cristian Bucchi in panchina. E qualcosa questo vorrà pure dire.

Mister Breda è già finito l’effetto ‘carica’ dopo il suo arrivo?

"Non siamo stati brillanti e non so se è una questione di ‘distrazione’ o di attenzione. A volte ci sono delle caratteristiche degli avversari che non sempre riesci a tenere per 90 minuti. Nel primo tempo siamo stati bravi a non farli ragionare in ampiezza, ma dobbiamo migliorare negli ultimi 30 metri. Arriviamo in quella zona abbastanza facilmente poi facciamo troppa fatica, così come non siamo mai stati pericolosi sui corner e sui calci piazzati. Loro su una punizione da 40 metri ci hanno fatto gol. Al di là del discorso dell’intensità e delle attenzioni dobbiamo lavorare tanto, senza cercare alibi e senza capri espiatori perché non basta ciò che stiamo facendo".

Una partita che probabilmente era più giusto finisse in parità ma ci sta che possa arrivare l’episodio negativo nel recupero?

"Prendere gol al 91’ è una coltellata con poco tempo a disposizione per recuperare, ci sono stati errori grossi in quel frangente. Dobbiamo vivere e superare questi momenti da squadra, dando dei segnali forti e rimanendo uniti. Le insoddisfazioni che abbiamo sul campo dobbiamo viverle da squadra che vuole cambiare rotta. Dobbiamo rimanere uniti e concentrati perché non è questione di sfortuna. In queste due settimane rimetteremo benzina nei giocatori che sono stati fuori come Dionisi, Proia e Adjapong e da li dobbiamo concentrarci sugli errori che commettiamo. La punizione era abbastanza inoffensiva e invece ci è costata caro".

Questo modulo con il trequartista non sta funzionando perché nonostante la buona volontà Falzerano non riesce mai ad ‘imbucare’ il pallone centralmente: pensa di cambiare qualcosa?

"Non bisogna rimanere per forza ancorati ad un sistema e questo periodo di sosta potrà servire per provare altre soluzioni tattiche. Sui calci piazzati non stiamo facendo bene e non funzionano bene i tempi, per la struttura che abbiamo, per i centimetri che abbiamo bisogna assolutamente e velocemente migliorare. Se analizziamo la partita questo tipo di modulo certe cose te le fa far bene perché arrivi bene fino alla trequarti e non rischi tantissimo dietro. Poi però facciamo terribilmente fatica nella rifinitura e nel tiro in porta. Tiriamo ma non con quella cattiveria che serve per fare gol. Certamente queste due settimane ci serviranno per lavorare anche su questo".

Cambiano gli obiettivi dopo queste tre sconfitte?

"Quando sono arrivato magari c’erano altre speranze dopo aver raccolto 10 punti. Dobbiamo ritrovare la voglia di fare risultato in tutte le maniere che avevamo con Perugia, con il Parma e anche con il Modena, magari più brutti, ma avvelenati ed affamati. Con il Brescia bisognerà badare soprattutto al risultato".

Valerio Rosa