Questione Breda e primi movimenti Ascoli, i nomi da rimpiazzare

I vertici della società dovranno confrontarsi con l’attuale tecnico: il contratto terminerà il 30 giugno

L’Ascoli attende l’incontro tra la società e Breda. Nei prossimi giorni il patron Massimo Pulcinelli, il direttore sportivo Marco Valentini e i vertici dirigenziali dovranno confrontarsi con l’attuale allenatore del Picchio il cui vincolo contrattuale terminerà il prossimo 30 giugno. Sul tavolo si parlerà certamente del possibile rinnovo del legame che vedrebbe il tecnico guidare i bianconeri anche per la prossima stagione, la 27esima della storia del club di corso Vittorio Emanuele.

Il primo passo da fare per programmare il futuro sarà indubbiamente la sua riconferma o la scelta del nuovo timoniere. Il secondo invece sarà stabilire le strategie di mercato da sviluppare poi da qui alla fine di agosto e qualcosa sta già iniziando a muoversi dietro le quinte. Le intenzioni della società saranno quelle di liberare qualche elemento non più in grado di rientrare nei piani tecnici. Tra i partenti è possibile che possano rientrare i nomi di Falzerano e Falasco, due giocatori per i quali è scattato il rinnovo di un ulteriore anno (giugno 2024). Si cercherà inoltre di individuare qualche profilo promettente tra i giovani che si sono messi in evidenza in serie C.

I primi rumors parlano di un possibile interessamento per Carmine Cretella che ha chiuso da protagonista il suo campionato con il Padova (al netto di 33 presenze e di un gol).

Potrebbe essere lui uno dei papabili nomi in grado di vestire i panni di vice Buchel, facendo esperienza in un club di cadetteria quale l’Ascoli. Potrebbe finire l’avventura sotto le cento torri anche di quegli elementi arrivati nell’estate scorsa con la formula del prestito secco. Questo è il caso di Giovane, centrocampista di proprietà dell’Atalanta attualmente impegnato nel mondiale under 20 in Argentina con la nazionale italiana. Idem per i due terzini Donati e Giordano, rispettivamente dell’Empoli e della Sampdoria.

Il primo è stato schierato sia da Bucchi che da Breda, facendo registrare complessivamente 20 gettoni e il gol di Cosenza. Giordano invece è riuscito a trovare continuità soprattutto nella parte di finale del torneo (18 le gare disputate in totale). Non sono invece stati raggiunti i requisiti necessari per far scattare il rinnovo di Proia e Ciciretti. Per il centrocampista di proprietà del Vicenza sarebbe potuto maturare, cosa non avvenuta, il riscatto obbligatorio ma ciò non vuol dire che il diesse del Picchio non possa ugualmente intavolare una nuova trattativa per acquisirlo.

Saranno le prossime valutazioni a dirlo. Obiettivamente invece pare non ci sia alcuna chance per la permanenza di Ciciretti che rientrerà al Pordenone. L’Ascoli vanta la possibilità di esercitare il diritto di opzione anche nei confronti di Gondo della Cremonese, mentre per Lungoy, oltre al riscatto, è previsto il controriscatto della Juve. I primi profili da rimpiazzare saranno questi.

Massimiliano Mariotti