Samb, Fedeli disposto a riprendere il club

Nelle prossime ore il rientro di Renzi per risolvere la questione: la documentazione entro il 15 luglio. I tifosi chiedono trasparenza

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Come accaduto lo scorso anno, con la Samb in difficoltà spunta di nuovo Franco Fedeli, che si dice disposto a riprendere il club nel caso in cui finisse definitivamente in crisi. Ma tutto dipenderà da Roberto Renzi, che non ha nessuna intenzione di cedere e anzi dovrebbe arrivare in città in queste ore per risolvere la questione stipendi. Peraltro, Fedeli non è uno che è disposto a dividere la proprietà di una società, per cui al momento è difficile immaginare un suo rientro: se resta Renzi, Fedeli non si muoverà. Di più: Fedeli e Renzi, ultimamente, non hanno avuto contatti. Lo scorso anno, Fedeli rinunciò dopo che s’era palesata l’opzione Bucci, per la quale protendeva la passata amministrazione. Offeso, si defilò. Ora però, la Samb di Renzi ha altre priorità: per ottenere l’iscrizione alla D occorrono le liberatorie o le contabili che testimonino il pagamento dei rimborsi spese fino al 31 maggio scorso. Nei giorni passati, Renzi si sarebbe sentito anche con Antonioli, che è stato tecnico della Samb per un breve periodo tra ottobre e dicembre 2021. I due si sarebbero dovuti vedere per la questioni rimborsi, che mancano anche per gli allenatori esonerati (oltre ad Antonioli, anche Donati starebbe attendendo).

L’incontro, però, è saltato, come ne sono saltati altri nei giorni scorsi con alcuni calciatori rossoblù. A parte il fatto che nel 2022 non è necessario incontrarsi per saldare un rimborso (esistono i bonifici, magari diversi da quello famoso che Domenico Serafino attendeva con trepidazione dall’America), la situazione preoccupa non poco i tifosi, che hanno chiesto trasparenza e fatti all’attuale proprietà rossoblù. Per iscriversi, la Samb ha tempo fino al 15 luglio, quando dovrà dimostrare di aver pagato i tesserati, per poi sborsare 16.500 euro tra tassa associativa, diritti di iscrizione alla D sia della prima squadra che dell’under 19. Inoltre, la società dovrà rinnovare la fideiussione da 31mila euro all’11 luglio 2023, più assicurare i tesserati (calciatori e dirigenti) in base al numero degli stessi risultanti al 30 giugno di quest’anno. In tutta questa incertezza è difficile parlare di calcio. Se poi tutto dovesse risolversi economicamente, è certo che il giocattolo sportivo si è rotto. Se Cozzella dovesse essere il nuovo diesse e Alfonsi il tecnico, molti calciatori in rosa lo scorso anno non saranno confermati. Molti di loro, poi, si stanno chiedendo se è il caso di restare dopo quanto è accaduto nell’ultimo mese, ossia dalla vittoria dei playoff in poi, quando si aspettava il pagamento dei rimborsi mancanti e il premio per il successo nella post season. Insomma, se la Samb dovesse uscire dal guano, dovrà rifondare una squadra che sembrava già pronta per la prossima stagione. Ma ora, le priorità sono altre.

Pierluigi Capriotti