Terreno di gioco del ’Del Duca’ brutto e malridotto

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Decisamente imbarazzante, l’altra sera, vedere il terreno dello stadio Del Duca malridotto e spelacchiato. Brutta figura in tv, ma anche pericolo per l’incolumità dei calciatori. Quello che era uno dei campi più belli e curati della serie B è diventato una specie di terreno arato che non rende onore ad una società che tanto si sta operando sul piano dell’immagine e del marketing. La cura del manto erboso da qualche anno non è gestita da aziende del territorio Piceno e soprattutto non più dalla Ecoservices di Giuseppe Traini che l’altra sera è stato subissato di telefonate e messaggi. "Non sono io che curo la manutenzione dello stadio Del Duca – ha dichiarato Traini – anzi vi prego di scriverlo che non c’entro niente. Con la nuova società ho solo fatto la manutenzione del centro sportivo ‘Città di Ascoli’ fino allo scorso anno, poi è diventata troppo onerosa e ho mollato". Lo scorso anno a curare l’erba del Del Duca c’era un’azienda di Ancona adesso pare sia subentrata una ditta di Roma e già all’inizio della stagione si era visto che il terreno presentava diverse imperfezioni. Lunedì sera, però, sarà stata pure l’illuminazione dei fari, il terreno si è mostrato nella sua versione peggiore. Metà campo verde, l’altro di un colore indefinito, e dove si sono alzate pericolose zolle rendendo complicato giocare palla a terra. Un’errata concimazione, un diserbo inadeguato? Nessuno ha saputo rispondere. Situazione rimediabile con una risemina se l’errore è stato commesso in superficie. Ma se il vecchio prato è stato bruciato anche in profondità, sarà dura riavere un manto erboso dignitoso in tempi brevi.

Valerio Rosa