Tirreno-Adriatico, lo show tra le cento torri

Passaggio nell’Ascolano, una ragazza ferita in piazza Arringo: colpita da una pietra che è stata sollevata dalla ruota di un’auto ammiraglia

Migration

Se il forte maltempo lo scorso anno aveva un po’ offuscato le bellezze cittadine durante la tappa del Giro d’Italia che si è conclusa a San Giacomo, quest’anno a rendere merito alle cento torri è stata la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, che con un passaggio flash in città ha regalato bellissime immagini televisive, tra tutte quelle riprese dall’elicottero che si è addirittura abbassato fino al ponte di Cecco per poi rispuntare sul ponte di porta Maggiore durante il transito della carovana di ciclisti. Anche se il ritorno d’immagine non può essere quello di un Giro d’Italia, è stata comunque una piacevole e in parte inaspettata cartolina per tutta la città, per di più proprio alla vigilia della decisione della commissione ministeriale di procedere all’elezione della Capitale della Cultura 2024, per cui Ascoli è candidata.

Non è mancato però qualche disagio per gli automobilisti che hanno trovato alcune strade bloccate, come pure ci sono stati dei momenti di paura a piazza Arringo dove una ragazza, che stava assistendo al passaggio del gruppo ai bordi della strada, è stata colpita da una pietra che è stata sollevata dalla ruota di un’auto ammiraglia. Sul posto è giunta anche un’ambulanza ma per fortuna le conseguenze dell’incidente non sono state gravi. La carovana di ciclisti era partita in tarda mattinata dalle cascate delle Marmore, in Umbria, ha fatto il suo ingresso in città poco dopo le 15 passando da porta Romana, e ha attraversato piazza Arringo, viale De Gasperi, il ponte di Porta Maggiore, via Marconi, via Napoli, per poi imboccare la Piceno Aprutina proseguendo per Folignano e Maltignano fino al traguardo teramano di Bellante. A trionfare è stato Tadej Pogacar, che ha staccato il resto del gruppo a poche centinaia di metri dallo striscione di arrivo.

Domenico Cantalamessa