Tirreno Adriatico San Benedetto, vince Roglic. Il sindaco: "Qui i campioni"

Lo sloveno della Team Jumbo ha trionfato nella corsa dei Due Mari per soli 30 centesimi sul britannico Yates

Roglic trionfa nella Tirreno Adriatico (Lapresse)

Roglic trionfa nella Tirreno Adriatico (Lapresse)

IEZZI-MARCELLO

SAN BENEDETTO_ Più che una gara di ciclismo è sembrata una discesa libera di sci, dove la vittoria si gioca sul filo dei centesimi. Così è stato anche al termine dell’ultima tappa della 43^ edizione della Tirreno Adriatico sul lungomare di San Benedetto, disputata sulla distanza di 10,100 Km andata allo sloveno Primoz Roglic, che ha coperto la distanza in 11 minuti e 37 secondi, recuperando i 25” di distacco che aveva dal leader della corsa, il britannico Adam Yates che ha visto sfumare il primo posto per soli 30 centesimi, castigato dal vento contrario nella fase dell’arrivo, in particolare negli ultimi due chilometri. Al terzo posto Jakob Fuglsong; maglia bianca di miglior giovane a Sam Oomen. La gara a cronometro, invece, è andata allo specialista belga, Victor Campenaerts, che ha in programma di battere il record dell’ora. Dunque, dopo ben 1.048 chilometri, per la prima volta la corsa dei due mari viene aggiudicata sul filo dei centesimi. Questo è lo sport e questo è il ciclismo moderno, dove i mezzi tecnici e l’abbigliamento giocano un ruolo importante. Ora per gli appassionati di ciclismo occhi puntati alla Milano San Remo di sabato e già si fanno pronostici, guardando alla condizione di certi corridori, alcuni dei quali, ad esempio, hanno perfino evitato di correre la cronometro per non correre rischi e per non sprecare energie. “La Tirreno-Adriatico” rappresenta una consolidata tradizione che lega la nostra città ad uno dei più importanti eventi sportivi nazionali – è stato il commento del sindaco Pasqualino Piunti - I migliori campioni del ciclismo si sfidano percorrendo il lungomare più bello d’Italia nella tappa finale dell’edizione 2019 che non poteva non svolgersi nella città regina dell’Adriatico che la accoglie da 54 anni in un rapporto diventato oramai simbiotico. Voglio rivolgere un ringraziamento sentito a tutti quelli che ogni anno consentono il ripetersi di quest'appuntamento sportivo che vede San Benedetto totalmente assorbita dalla magia di uno spettacolo che la città conosce molto bene, ma che ogni anno appare sempre nuovo e sempre affascinante”. In effetti, a cambiare di anno in anno l’immagine della città, contribuiscono le condizioni metereologiche. Ieri il cielo grigio, con minaccia di pioggia e il mare mosso che si inoltrava nell’arenile, hanno offerto uno spettacolo più dimesso della Riviera Picena delle Palme. In condizioni normali, il verde della vegetazione che disegna tutto il lungomare, l’azzurro del mare, i colori delle imbarcazioni nel porto e nello scalo turistico, il molo sud con il monumento al Gabbiano Jonathan, più volte ripreso dagli elicotteri, avrebbero esaltato maggiormente l’immagine della località balneare. Dall’alto, come sempre, la città è apparsa spettacolare. In ordine la spiaggia e le strade pulite, pronta per accogliere i primi turisti di Pasqua, anche se saranno poche le strutture alberghiere e balneari a riaprire i battenti, salvo eccezionali condizioni metereologiche. Marcello Iezzi

​San Benedetto (Ascoli), 19 marzo 2019 - Più che una gara di ciclismo è sembrata una discesa libera di sci, dove la vittoria si gioca sul filo dei centesimi. Così è stato anche al termine dell’ultima tappa della 54esima edizione della Tirreno Adriatico sul lungomare di San Benedetto, disputata sulla distanza di 10,5 km andata allo sloveno Primoz Roglic, che ha coperto la distanza in 11 minuti e 37 secondi, recuperando i 25” di distacco che aveva dal leader della corsa, il britannico Adam Yates che ha visto sfumare il primo posto per 30 centesimi, castigato dal vento contrario nella fase dell’arrivo, in particolare negli ultimi due chilometri. Lo sloveno ha così strappato la maglia azzurra all'avversario e ha trionfato nella classifica finale della kermesse.

Al terzo posto Jakob Fuglsong; maglia bianca di miglior giovane a Sam Oomen. La gara a cronometro, invece, è andata allo specialista belga, Victor Campenaerts (in 11'23") che ha in programma di battere il record dell’ora. Dunque, dopo ben 1.048 chilometri, per la prima volta la corsa dei Due Mari viene aggiudicata sul filo dei centesimi.

Questo è lo sport e questo è il ciclismo moderno, dove i mezzi tecnici e l’abbigliamento giocano un ruolo importante. Ora per gli appassionati di ciclismo occhi puntati alla Milano San Remo di sabato e già si fanno pronostici, guardando alla condizione di certi corridori, alcuni dei quali, ad esempio, hanno perfino evitato di correre la cronometro per non correre rischi e per non sprecare energie.

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“La Tirreno-Adriatico” rappresenta una consolidata tradizione che lega la nostra città ad uno dei più importanti eventi sportivi nazionali – è stato il commento del sindaco Pasqualino Piunti - I migliori campioni del ciclismo si sfidano percorrendo il lungomare più bello d’Italia nella tappa finale dell’edizione 2019 che non poteva non svolgersi nella città regina dell’Adriatico che la accoglie da 54 anni in un rapporto diventato oramai simbiotico. Voglio rivolgere un ringraziamento sentito a tutti quelli che ogni anno consentono il ripetersi di quest'appuntamento sportivo che vede San Benedetto totalmente assorbita dalla magia di uno spettacolo che la città conosce molto bene, ma che ogni anno appare sempre nuovo e sempre affascinante”.

In effetti, a cambiare di anno in anno l’immagine della città, contribuiscono le condizioni metereologiche. Ieri il cielo grigio, con minaccia di pioggia e il mare mosso che si inoltrava nell’arenile, hanno offerto uno spettacolo più dimesso della Riviera Picena delle Palme. In condizioni normali, il verde della vegetazione che disegna tutto il lungomare, l’azzurro del mare, i colori delle imbarcazioni nel porto e nello scalo turistico, il molo sud con il monumento al Gabbiano Jonathan, più volte ripreso dagli elicotteri, avrebbero esaltato maggiormente l’immagine della località balneare. Dall’alto, come sempre, la città è apparsa spettacolare. In ordine la spiaggia e le strade pulite, pronta per accogliere i primi turisti di Pasqua, anche se saranno poche le strutture alberghiere e balneari a riaprire i battenti, salvo eccezionali condizioni metereologiche.